Artemiy Lebedev, i Balcani negli occhi di un designer moscovita

5 marzo 2013

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Cartelli stradali, cassonetti e i cestini per l'immondizia, tabelle di negozi, taxi e trasporto urbano, forme e linee di tombini e semafori, necrologi affissi sui muri, forma e disposizione delle fermate di tram e autobus, idranti, baracchini dei fast-food ai lati di strade e piazze.

Non è certo scontato lo sguardo sui Balcani di Artemiy Lebedev, classe 1975, uno dei più noti imprenditori, blogger e web designer di Russia (tra le altre cose, lo studio diretto di Lebedev ha recentemente vinto la gara in rete indetta per disegnare il nuovo schema della metropolitana di Mosca).

Lebedev è però molto più che un imprenditore eccentrico. E' anche e soprattutto un viaggiatore maniacale e devoto, che ha già visitato più di 170 paesi al mondo, e punta a diventare uno dei pochi ad aver messo piede in ogni singolo stato oggi esistente sul pianeta.

Quando viaggia, Lebedev scatta fotografie, che pubblica sul suo blog. Invece di soffermarsi su monumenti e paesaggi da cartolina, il designer moscovita è però irresistibilmente attratto dai particolari delle strade, piazze e vicoli delle città che visita, linee, insegne e particolari a prima vista insignificanti che registra con sistematicità quasi scientifica.

Nei Balcani Lebedev aveva fatto alcune puntate sparse nel corso degli anni. Per riempire "questo spazio vuoto sulla sua carta personale”, il designer ha organizzato però una vera spedizione nell'estate 2012, che ha toccato tutti i paesi dell'area, dalla Slovenia alla Bulgaria

Gli scatti di Lebedev, nel suo stile fuori dagli schemi, ma mai superficiale, raccontano tra l'altro il tumultuoso sviluppo urbano di Pristina, le targhe sui muri di Belgrado, l'amore degli albanesi per la propria bandiera, i tetti a spiovente della Slovenia, le visioni dall'alto del Montenegro, le strade di Sofia e della Bulgaria, le diverse anime della Bosnia Erzegovina, la “febbre da monumenti” della capitale macedone Skopje, i vicoli della Croazia, le architetture fantasmagoriche dei rom di Romania.  

Al termine del viaggio Lebedev, fedele al suo stile, ci regala sulla regione un giudizio sibillino, e forse un po' irridente. "I Balcani probabilmente non sono il posto più interessante al mondo in cui viaggiare...ma interessanti lo sono, eccome!" E chiude sornione: "Fine della spedizione: fetta, fetta, fetta è finita la favoletta".

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


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