L'ondata di maltempo in Albania blocca le reti stradali e mette in pericolo la popolazione, mietendo alcune vittime.

11/01/2002 -  Anonymous User

Il grande blocco delle strade nazionali ha messo in allarme la polizia albanese, che ha definito una serie di regole sulla guida, allertando gli albanesi circa la possibilità di incidenti causati dal maltempo che si abbatte sul paese ormai da un mese.
Secondo quanto riporta il quotidiano locale Korrieri (6 gennaio 2002), fonti della polizia hanno annunciato che a causa del freddo e della neve molte strade nazionali potrebbero divenire impraticabili, mentre i collegamenti con i paesi rurali del tutto inaccessibili.Il quotidiano Koha Jone ha segnalato il record di bassa temperatura a -22°C registrato negli ultimi venti anni nel distretto nord-orientale di Kukes.
Almeno due persone potrebbero essere morte a causa del freddo "ma il numero delle vittime potrebbe essere più alto dal momento che la polizia locale non è in grado di verificare eventuali altre vittime, a causa del fatto che non ci sono collegamenti con la remote aree bloccate del nord" (Shekulli 6-1-2002).
La polizia ha avvisato i guidatori di prestare molta attenzione in ogni momento, avvertendoli di usare le catene da neve, la cassetta del primo soccorso e gli oggetti di segnalazione. "La situazione tecnica dei veicoli dovrebbe essere più corretta", ha detto la polizia. Alle moto è impedito di circolare. "In tutti i casi in cui il codice della strada non verrà rispettato i trasgressori saranno sentenziati senza esitazione", ha dichiarato la polizia locale.
Il governo dei ministri ha formato un'unità di emergenza che affronterà la difficile situazione, specialmente nel nord-est dell'Albania. Il governo albanese, in cooperazione con le ONG internazionali come la Croce Rossa, e con l'assistenza della NATO, sta distribuendo nell'area centinaia di tonnellate di cibo e altri generi di prima necessità.
Come riporta il quotidiano Koha Jone (5-1-2002), "il governo utilizzerà, per il nord del paese bloccato, i fondi delle riserve dello stato".
Nel frattempo il maltempo si è trasformato in un grosso problema per le migliaia di albanesi immigrati che hanno fatto ritorno a casa per la celebrazione del nuovo anno. I punti di confine con la Grecia, i collegamenti aerei ed i traghetti per l'Italia non sono sempre stati liberamente aperti ai passeggeri.


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