La cooperazione nelle politiche di istruzione e formazione è un'importante condizione per il processo di adesione all'Unione Europea e la stabilizzazione nei Balcani: a confermare questa tesi è Ján Figel, Commissario europeo all'istruzione, formazione, cultura e multilinguismo al Congresso dei ministri europei dell'educazione, tenutosi a Vienna lo scorso 17 marzo

30/03/2006 -  Roberta Bertoldi

Fonte: Enlargement Newsletter

"L'evento di oggi è un altro piccolo ma importante passo lungo la strada che noi speriamo porterà i vostri Paesi nella Unione Europea" ha dichiarato Figel rivolgendosi ai ministri dei paesi candidati ad entrare nell'Unione Europea. "Insegnanti e studenti possono e devono integrarsi con la comunità culturale europea prima della appartenenza formale alla UE. Le reti umane sono una pre-condizione all'integrazione politica ed economica".

Romania, Bulgaria, Croazia e Turchia già partecipano al programma 'Education & Training 2010' sulle principali iniziative politiche della Commissione europea nell'ambito degli Obiettivi 2010 per i sistemi d'istruzione formazione . Tuttavia, la partecipazione in percorsi di apprendimento di lunga durata è tuttora molto bassa per i paesi dei Balcani occidentali.

Il programma Tempus tra il 2002 e il 2006 ha finanziato oltre 300 progetti per una spesa complessiva di 110 milioni di euro favorendo scambi culturali e mobilità anche nei Balcani occidentali. Importante anche il progetto Erasmus che ha messo a disposizione 17 borse di studio per studenti balcanici ma purtroppo - ha precisato Figel - la partecipazione delle università balcaniche è stata scarsa.

La Commissione europea intende rivedere le azioni dei programmi Tempus ed Erasmus Mundus il cui termine è previsto per la fine del 2006 e mira a sviluppare una forte collaborazione attraverso scambi di docenti e studenti tra l'Europa, gli attuali Paesi in via di adesione e gli Stati vicini. Per quanto riguarda la ricerca, l'Unione Europea prevede di rafforzare le azioni di collaborazione con i Balcani occidentali secondo quanto stabilito dal VII Programma Quadro (2007-2013).

Importante è anche l'apertura all'interno del progetto Erasmus di una speciale "finestra" per i Balcani occidentali: saranno resi disponibili 100 posti per studenti della regione che vogliano concludere studi post-laurea. Nell'ambito del programma Youth, già da quest'anno le organizzazioni giovanili con sede nel sud est Europa potranno essere non solo partner nei progetti dell'UE, ma anche coordinatori di progetto. Tramite il programma Youth tra il 2003 e il 2004 sono stati finanziati 246 progetti che hanno coinvolto circa 2200 partecipanti provenienti dai Balcani occidentali e 2800 partecipanti dall'Unione Europea.

La conferenza di Vienna si è concentrata quindi sul significato dell'istruzione all'interno della strategia di Lisbona e le consultazioni con le rappresentanze ministeriali ad alto livello dei Balcani occidentali sono state completate e riportate nel documento finale "Western Balkans Education and Higher Education Policy".


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