georgia

In effetti l'articolo mostra attenzione per gli sviluppi della situazione sul piano anche della filosofia dei rapporti internazionali. Ovvio che Mosca abbia interesse a mantenere relazioni con l'Europa. Concordo però con Jasmina che l'intervento in Georgia era inevitabile: non credo proprio che i russi si aspettassero la caduta di Saakashvili perchè lo so anch'io che quando un paese è in guerra i suoi cittadini fanno quadrato attorno al governo anche se magari non lo amano. Concordo con Jasmina sul fatto che Sakaashvili è troppo stupido per rimanere a lungo al potere. Prima o poi ne combinerà un'altra e comunque nessuno è eterno. Il vero senso della storia è che la Russia (finalmente!) ha decisto di segnare la linea di confine oltre il quale la Nato non può andare. Se poi gli occidentali saranno così stupidi e arroganti da consentire alla Georgia l'ingresso nella NATO sarà un ulteriore passo verso la destabilizzazione del mondo.