Nicole Corritore 9 giugno 2015
Srebrenica, Memoriale di Potočari - foto di N.Corritore

Il Comitato di Intersos di Borgo Val di Taro ha lanciato una serie di iniziative per ricordare il genocidio perpetrato a Srebrenica vent'anni fa. Tra queste, una Marcia della Pace sui sentieri dell'Appennino Tosco-Emiliano in parallelo alla Marcia omonima che si terrà in Bosnia Erzegovina tra l'8 e il 10 luglio

Fonte: Intersos

Da alcuni anni a Srebrenica in Bosnia Erzegovina, in occasione dell’anniversario del genocidio, si tiene la “Marš Mira”, la Marcia della Pace, che parte da Nezuk la mattina dell'8 luglio e arriva al Memoriale di Potočari, in periferia di Srebrenica, la sera del 10 luglio. Sono poco più di 100 km che percorrono a ritroso il cammino forzato di migliaia di cittadini che tentarono la fuga dall'enclave di Srebrenica, tra le montagne in direzione di Tuzla, fino al villaggio di Nezuk.

La Marcia della Pace organizzata dal Comitato Intersos di Borgo Val di Taro sui sentieri dell'Appennino Tosco-Emiliano vuole ricordare coloro che persero la vita durante quella marcia e gli 8372 bosniaco-musulmani prelevati da Srebrenica - zona protetta delle Nazioni Unite - sotto gli occhi dei Caschi blu e poi uccisi e occultati in fosse comuni dalle truppe di Ratko Mladiċ. Dal 2005, ogni 11 luglio si svolge a Potočari presso il Memoriale costruito nei pressi di quella che era la base del Caschi blu nel 1995, la cerimonia di sepoltura delle persone i cui resti sono stati riesumati dalle fosse comuni e il cui processo di identificazione attraverso il DNA è stato concluso. L'anno scorso ne sono state sepolte 175, ad oggi il numero totale delle tombe presso il Memoriale ha raggiunto il numero di 6.745.

La “Marš Mira” si tiene dal 2004, anno in cui un gruppo di circa 700 superstiti di quella fuga volle ripercorrere il percorso in senso inverso, per ricordare quella terribile marcia, fatta senza cibo e acqua sotto i colpi dei cecchini e dei mortai dell'esercito serbo-bosniaco. Da allora la marcia si è trasformata in un appuntamento annuale che vede in costante crescita il numero dei partecipanti (nel 2014 oltre 5 mila) provenienti anche da altri paesi, europei ed extraeuropei.

Il Comitato locale di INTERSOS prevede, in conclusione della Marcia sugli Appennini, una veglia della Memoria la sera del 10 luglio, a partire dalle ore 21.00, con letture, canti e l’orazione ufficiale. Si ricorderà che il Parlamento europeo ha istituito, nel 2009, il giorno della memoria per le vittime del genocidio di Srebrenica.

Quando le donne di Srebrenica, evacuate con degli autobus dalle truppe serbe verso Tuzla, ricevettero la visita di Sadako Ogata - l'allora Alto Commissario delle Nazioni Unite per i profughi - il loro grido di disperazione fu unanime: “WHY SO LATE! Perché così tardi!”. L’obiettivo che si propone il Comitato locale di Intersos nell’organizzare la Marcia della Pace è riflettere sul tema dell'accettazione e rispetto delle diverse identità. L’ambizioso motto della Marcia di Borgo Val di Taro sarà “Srebrenica, ultimo Genocidio nella storia dell'Umanità”.

Per ulteriori informazioni e per partecipare:

Sylvie Dellapina: sylviedellapina@libero.it

Alberto Delchiappo: delchi1977@gmail.com