Redazione 11 aprile 2019
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Il 2 maggio Trento sarà capitale italiana della buona informazione e del diritto costituzionale dei cittadini a essere correttamente informati. L'incontro pubblico, organizzato in occasione della Giornata Internazionale della libertà di stampa fissata dalle Nazioni Unite per il 3 maggio è promosso da FNSI, Sindacati giornalisti del Giornalisti del Trentino-Alto Adige/Sudtirol, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, Articolo 21 e OBC Transeuropa

Contro ogni tipo di censura, il 2 maggio Trento sarà capitale italiana della buona informazione e del diritto costituzionale dei cittadini a essere correttamente informati. Con un giorno di anticipo, rispetto alla data del 3 maggio fissata dalle Nazioni Unite, in città si celebra la Giornata internazionale della libertà di stampa. A organizzare la manifestazione nazionale sono la Federazione Nazionale Stampa Italiana e i Sindacati giornalisti del Trentino Alto Adige, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, con Articolo 21 e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (unità operativa del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento).

L’appuntamento è per giovedì 2 maggio, dalle 11 alle 13 nel salone di di rappresentanza del Comune di Trento a Palazzo Geremia (in via Rodolfo Belenzani 20)

La scelta di Trento, città Antonio Megalizzi il giovane aspirante giornalista ucciso lo scorso dicembre durante un attentato terroristico a Strasburgo, non è casuale: segue il filo rosso del XXVIII congresso FNSI che si è tenuto a Levico attorno al tema “L’informazione non è un algoritmo ”  e il Protocollo sulla cultura dell’informazione , siglato dal Sindacato e Ordine dei giornalisti con la Provincia di Trento per contrastare, con corsi di formazione nella scuole trentine, il dilagare delle fake news e del linguaggio dell’odio.

Dopo l’introduzione di Rocco Cerone, segretario del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige , che coordinerà i lavori, seguirà il saluto di Mauro Keller, presidente dell’Ordine Dei Giornalisti del Trentino-Alto Adige/Sudtirol.

Al tavolo dei relatori, il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi (uno dei 21 giornalisti italiani sotto scorta), la segretaria di Sgv (Sindacato dei giornalisti del Veneto) Monica Andolfatto finita nel mirino dei casalesi, il presidente dell’Assostampa Fvg, Carlo Muscatello e il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti che rilanceranno la campagna “No tagli, no bavagli”, mentre le testimonianze della ricercatrice turca di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa Fazıla Mat e della giornalista siriana Asmae Dachan, daranno respiro internazionale all’evento.

Nel corso dell’evento sara’ proiettato uno stralcio del reportage ”Turchia, la più grande prigione dei giornalisti” alla presenza dell’ autrice Antonella Napoli, giornalista e scrittrice  che ha seguito i processi a decine di operatori dell’informazione turchi. Saranno inoltre presenti il giornalista Donato Ungaro e Marcella Monni, del "Teatro delle Albe" di Ravenna, querelati per aver raccontato di infiltrazioni mafiose nel Comune di Brescello.

La Giornata internazionale per la libertà di stampa fu proclamata il 3 maggio del 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dietro raccomandazione della Conferenza Generale dell’UNESCO. Il giorno fu scelto per ricordare il seminario dell’UNESCO per promuovere l’indipendenza e il pluralismo della stampa africana (Promoting an Independent and Pluralistic African Press) tenutosi dal 29 aprile al 3 maggio del 1991 a Windhoek (Namibia). Questo incontro portò alla redazione della Dichiarazione di Windhoek. Il documento è  un’affermazione dei principi in difesa della libertà di stampa, del pluralismo e dell’indipendenza dei media come elementi fondamentali per la difesa della democrazia e il rispetto dei diritti umani.

La partecipazione è libera.