Giovanni Militello 20 febbraio 2017

Bridges to the Balkans è un progetto che mira a sviluppare reti culturali che possano favorire il dialogo dal basso tra i Balcani e l'Unione europea

Bridges to the Balkans è una spedizione di 4 mesi nei paesi balcanici che vuole mettere in contatto attori culturali dell'Ue e dei Balcani per creare un ponte di dialogo tra le culture balcaniche e quelle europee.

Il progetto è stato ideato da uno studente universitario di Grenoble, Thibaut Boudaud, ed è finanziato prevalentemente tramite un meccanismo di crowdfunding , che mira a accogliere almeno 3000€ a sostegno della sua iniziativa.

Boudaud intende trascorrere nei Balcani 4 mesi per incontrare e intervistare gli attori culturali della regione, tra i quali ad esempio animatori di centri culturali o di case discografiche. Le interviste saranno poi pubblicate sul sito bridgestothebalkans.eu/. Il viaggio prenderà avvio a Lubiana il 3 aprile 2017 e toccherà le capitali e le città principali di Slovenia, Croazia, Serbia, Kosovo, Macedonia, Albania, Montenegro e Bosnia Erzegovina.

In un secondo momento si intende mobilitare gli attori culturali incontrati durante il viaggio, per generare una rete di partner e organizzare un festival itinerante, con cadenza annuale e che si svolgerà ogni anno contemporaneamente in due città, una dei Balcani e l'altra nell'Unione europea.

Il fine ultimo del progetto è far scoprire le culture balcaniche in tutta Europa, sia per aiutare l'integrazione dei paesi balcanici candidati a entrare nell'UE, sia per riavvicinare i popoli tramite lo sviluppo di una sensibilità condivisa tra le due regioni attraverso la cultura.