2 agosto 2018
Adriatico, foto di Pizzodisevo 1937 Flikcr.jpg

Nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, la Regione Emilia-Romagna si è aggiudicata 24 progetti dedicati alla ‘crescita blu’ del mare e delle acque, sicurezza e resilienza dei territori, sostenibilità ambientale, valorizzazione del patrimonio culturale e potenziamento del trasporto marittimo

Fonte: Regione Emilia-Romagna

24 Progetti, finanziati con 12 milioni di euro, per la ‘crescita blu’ del mare e dalle acque, la sicurezza e resilienza dei territori, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio culturale e il potenziamento del trasporto marittimo. Sono quelli che si è aggiudicata l’Emilia-Romagna nell’ambito del secondo bando del Programma di cooperazione europea transfrontaliera Italia-Croazia , il cui comitato di sorveglianza, riunito in questi giorni a Venezia, ha approvato la graduatoria.

Un Programma dedicato alle sole province costiere della sponda adriatica italiana e croata e che per l’Emilia-Romagna ha coinvolto quindi Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini: territori che sono stati principali protagonisti di questa rilevante opportunità, distinguendosi per l'alto numero di progetti presentati e finanziati.

Le risorse europee inizialmente messe a bando erano 63 milioni, aumentate poi a 101 per consentire la realizzazione di un numero più ampio di progetti, e quelli approvati complessivamente sono stati 50.

In particolare, sono stati approvati 10 progetti in cui istituzioni della regione sono capofila, mentre nei rimanenti 14 sono presenti in qualità di partner. I 12 milioni complessivi di finanziamenti corrispondono a oltre il 10% del totale assegnato.

I soggetti capofila dei progetti approvati sono: l’Università di Ferrara con due progetti, Pmo Gate e Net4plastic, finanziati complessivamente con 3 milioni e 900mila euro; il Comune di Comacchio, che ha ottenuto il finanziamento per il progetto Value con quasi 2 milioni e 500mila euro, mentre il Comune di Ravenna ha visto approvato Adrireef per oltre 2 milioni e 600mila euro; l’Università di Bologna si è aggiudicata i contributi per due progetti, Prizefish e Sushi drop, per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro, mentre il Comune di Forlì ha ottenuto 1 milione e 825mila euro per il progetto Replicate.

Ci sono poi altri tre progetti i cui soggetti capofila sono rispettivamente la Regione Emilia-Romagna, Arpae e l’Istituto sui trasporti e la logistica (ITL ), per un valore complessivo di 10 milioni e 690mila euro.

Italia-Croazia è il programma di cooperazione territoriale europea transfrontaliera che, nel periodo di programmazione 2014-2020, coinvolge le regioni italiane e croate che si affacciano sul mare Adriatico. I quattro obiettivi tematici individuati sono: innovazione blu, sicurezza e resilienza, ambiente e patrimonio culturale, trasporto marittimo. Questi obiettivi sono attuati attraverso progetti che coinvolgono regioni dei due Stati membri. Ai bandi possono partecipare autorità pubbliche (o equivalenti) e soggetti privati.

Il programma, approvato dalla Commissione europea il 15 dicembre 2015, interessa i territori provinciali delle regioni italiane che si affacciano sull'adriatico: Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Udine, Gorizia, Trieste, Pordenone, Venezia, Padova, Rovigo, Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani. Per la Croazia sono interessate le zone costiere.

Italia-Croazia è cofinanziato dall'Unione europea con il Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr e ha una disponibilità finanziaria totale di quasi 237 milioni euro, di cui 201 provenienti dal Fesr. L'Autorità di gestione è la Regione Veneto. A livello italiano, co-presidente del comitato nazionale è la Regione Friuli Venezia Giulia, mentre la Regione Emilia-Romagna è vicepresidente.