una bella sfida

cortese dott. D.Carboni,
Lei mi pone una ardua domanda,una sfida.poiche' la sfida e' cortese debbo scendere in campo.
io viaggio in OB per piacere personale,mi informo su internet e talora fornisco alcune notizie fra quelle che il mainstream occidentale maschera o censura.
pur non essendo un moralista faccio questo in obbedienza alla mia etica.
inoltre ritengo che io so poche cose circa il Caucaso rispetto cio' che sa un qualsiasi esperto di terrorismo,finanche fosse italico.
il vero problema e' che moltissimi non possono parlare per motivi che e' facile immaginare,ma soprattutto perche' i media in Italia sono piu' asserviti e controllati che altrove.
in OB sono un ospite,faccio ironia,ma non voglio polemizzare non sentendomi parte in causa,quindi come molti uso(quasi sempre) uno pseudonimo.
mi spiace per il dott.D.Carboni,quello che so non serve ai popoli del Caucaso se non molto indirettamente informando alcuni in Italia,Lei per esempio.
si notera' che le mie notizie sono datate,proprio perche' cerco di essere un poco competente in cio' che scrivo.
il ruolo dell' ISI nel Caucaso dal 2000 ad oggi e' molto scaduto,altri lo hanno sostituito sempre al fine di disgregare la Russia.
l' ISI oggi ha molte gatte da pelare in Afgha ed a casa sua.
nel Caucaso stanno operando molti Servizi e Societa' private straniere,pure oligarchi ex-russi supportano gli Islamisti.
Putin stesso ha di recente parlato dell' omicidio di 2 giornalisti russo-americani attribuendolo agli Occide