Il Caucaso all'Euro Parlamento

Egregio signor " Montuccio" ( Giuseppe) continuo francamente a non capire. Un'attenta lettura della storia della Grande Russia, dell'ex Unione Sovietica e della stessa Federazione di Russia è ricca di spunti per una riflessione ormai oggettiva delle reali situazioni registrate nel tempo. Credo che pochi, e io per primo, vogliono l'eliminazione del popolo Russo; mentre non pochi sono critici nei confronti delle politiche espansionistiche che hanno determinato la nascita della Grande Russia, la costituzione dell'Unione Sovietica e l'attuale sistema di Federazione. Ribadire il concetto di "accerchiamento", mi sembra infantile, ridicolo e pretestuoso.
Al signor Vlad ( pseudonimo ?) vorrei dire che oggettivamente non tutte le ONG sono all'altezza delle loro " mission", ma la loro esistenza potrebbe davvero rappresentare un "valore" democratico.
Lasciare i Popoli del Caucaso al loro destino potrebbe essere un atto di grande rispetto, ma anche un atteggiamento imperdonabile in un contesto mondiale in rapida evoluzione! Le politche della Fed. di Russia, dovrebbe ammettere, sono spesso quanto meno contradditorie: da un lato vorrebbero competere con gli Stati Uniti, spesso volentieri criticati , dall'altro Mosca auspica con loro trattati di disarmo, avere rapporti privilegiati ed esclusivi (rispetto ai Paesi della CSI) con la Nato, pretendere di determinare l'agenda politica della Commissione UE e dell'Euro Parlamento, non osservare il Piano Sarkosy/UE, stravolgere le decisioni de