Tirana, viti shtatëmbëdhjetë (anno 17°)

Nei rifiuti rinasce questa terra
da rimasugli pasti di cani sgangherati,
dai cassonetti feriti ed accasciati
a vomitare i marciapiedi
colmi d'immondizia

Sciancati gli spazzini zingari new age
con il bluetooth e un sigaro toscano
comprano euro in boulevar da un Muhaxhir:
son gli unici operanti nella notte
assieme alle baldracche dei night club

In polvere d'amianto e di carbone
scivolo i muri ed i cartelli stagionati
per celebrare le giornate a Nanë Terezë,
e mi rifugio dentro un altro Bloody Mary,
tanta amarezza e quattro gocce di tabasco,
mentre processano l'ennesimo politico
stile raitrè alla tv di stato,

eppure qui mi sento miserabilmente vivo