..per sua volonta'?

cara Azra, conosco un'altra ragazza che fu cacciata da Belgrado. era studentessa, profuga da Sarajevo. Fu lasciata in strada a mezzanotte quando chi la ospitava venne a sapere che suo padre era rimasto a difendere la citta'. Solo che chi la ospitava erano suoi parenti, e lei e la sua famiglia erano tutti serbi, da sempre. Vittoria, non credo che tu abbia vissuto e lavorato a Belgrado durante la guerra, quando era taciuto anche chi assediasse Sarajevo. Sono il primo ad essere affascinato da Belgrado e dalle sue tante anime, sono il primo a riconoscere di non poter nemmeno immaginare quali dinamiche si creino durante una guerra.