Fratelli

Popoli fratelli, tanto fratelli da utilizzare le stesse leggi. All'esame del soviet supremo dell'autoproclamata repubblica di Transnistria vi è l'adozione in costituzione dell'impianto normativo russo. “Il treno della Moldavia in corsa verso l’Europa perderà i suoi vagoni in Transnistria”, commenta sarcastico Dimirty Rogozin, vice primo ministro russo.

Sorelle e fratelli di bronzo, venuti perlopiù dal passato ad abitare le piazze e i luoghi pubblici di Skopje, capitale della Macedonia. Statue fortemente volute dal governo attualmente in carica. Un progetto che un risultato l'ha sicuramente raggiunto: ha diviso il paese tra chi le adora e chi le aborre. Ed è avvenuto anche col nuovo arrivato: lo zar serbo Dušan.

Si sa, le liti maggiori spesso sono quelle in famiglia. Sembra stia avvenendo anche in Turchia dove a seguito di un grande scandalo di corruzione l'establishment al governo rischia forti divisioni. Infine la storia di una divisione tra fratelli, o forse cugini, in ogni caso parenti prossimi: il 9 dicembre scorso il premier montenegrino Milo Đukanović è stato in visita a Belgrado segnando di fatto la fine di 10 anni di gelo dei rapporti tra Serbia e Montenegro.

L'appuntamento con la prossima newsletter è per venerdì 10 gennaio. Buone feste a tutti!

Bloc-notes: Georgia, la protesta dei carcerati; Croazia: le firme contro il cirillico; Romania: tagli alle presenze militari all'estero; La Fifa punisce Šimunić; Ex-ju: monumenti spaziali

18/12/2013 - 

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