Buio

Istituzioni bloccate, ingovernabilità, spartizione del potere a scapito dell'interesse dei cittadini. La Bosnia Erzegovina oggi è, secondo l'analista politico Almir Terzić, in coma profondo. Un'intervista.

In Turchia dopo dieci anni di governo dell'AKP di Erdoğan, i "kemalisti" vedono un futuro offuscato: sempre più isolati sono bloccati in un continuo “ritorno al passato”. Intanto nella vicina Atene il parlamento approva il bilancio 2013 e dai banchi dell'opposizione tuona il sinistro avvertimento di Stathis Panagulis, ultimo rampollo di una dinastia di martiri: “Rischiate la fine dell'ambasciatore americano in Libia”.

Chi ha promesso di dissipare gli incubi è invece “Sogno georgiano”, coalizione guidata dal miliardario Bidzina Ivanishvili da poco al governo in Georgia. Ma in molti sono già scesi in piazza per chiedere il mantenimento delle promesse elettorali. Infine il reportage di Andrea Rossini sul ritorno di profughi e sfollati in Bosnia Erzegovina a pochi mesi dal prossimo censimento della popolazione.

Dal Bloc-notes: Tribunale dell'Aja: Gotovina e Markač non colpevoli; I ministri e la guerra; Ostrog, tra terra e cielo

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16/11/2012 - 

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