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Nessun incidente ieri sera ad Elbasan durante la partita Albania – Serbia nonostante i forti timori e la tensione della vigilia. Vittoria della squadra serba, con due gol arrivati in pieno recupero. Il servizio di Francesco Martino (OBC) per il GR di Radio Capodistria [9 ottobre 2015]

E' finita due a zero per la Serbia, con le reti di Kolarov e Ljajić nel recupero del secondo tempo, dopo una partita tesa ed avara di occasioni da gol. In vista degli Europei 2016 cambia poco: nonostante la sconfitta, l'Albania mantiene vive le speranze di raggiungere una storica qualificazione, la Serbia è invece già da tempo fuori dai giochi.

Più che il risultato sportivo, però, fa notizia la relativa calma sulle tribune dello stadio di Elbasan – città ad un'ora d'auto da Tirana - dopo i forti timori della vigilia di quello che è stato definito “un match ad alto rischio”. L'inno serbo è stato fischiato e dalle tribune è stato scandito più volte “UÇK”, ma in campo i due capitani si sono stretti la mano prima dell'inizio della partita.

Le autorità albanesi aveva schierato ad Elbasan imponenti forze di polizia per evitare ogni rischio, dopo che mercoledì il pullman che trasportava i giocatori serbi era stato colpito da una pietra a Tirana.

Serbia ed Albania sono profondamente divise sulla questione del Kosovo, ex provincia serba a maggioranza etnica albanese dichiaratasi indipendente da Belgrado nel 2008. Divisione che era esplosa durante la partita d'andata, disputata a Belgrado lo scorso ottobre. Il match venne interrotto quando un drone con la bandiera della “Grande Albania” iniziò a sorvolare lo stadio. Ne seguì un'invasione di campo, con l'aggressione dei tifosi serbi ai danni dei giocatori albanesi.

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