22/02/2017

Difendere Bulgaria ed UE dall'“invasione” dei migranti: in Bulgaria vari gruppi di auto-proclamati “patrioti” pattugliano il confine con la Turchia e il governo lascia fare

“La maggior parte dei migranti non fuggono dai conflitti sono il cavallo di Troia dello Stato Islamico, in grado di provocare una guerra religiosa e di sabotare il nostro stato sociale”. Questa la visione politica dell' “Unione militare Vasil Levski”, il più numeroso dei gruppi di auto-proclamati vigilanti attivi sul confine bulgaro-turco.

L'Unione sostiene di non commettere reati (posizione smentita dalle principali organizzazioni per la difesa dei diritti umani), e di consegnare alla polizia bulgara (“ma non a Frontex, che non fa nulla”) i rifugiati che intercetta. I toni parossistici e l'esplicita natura paramilitare del gruppo – almeno per il momento – non hanno convinto il governo di Sofia ad intervenire.

Nel video di OBCT (immagini Francesco Martino, montaggio Davide Sighele) alcuni momenti delle “attività di pattugliamento ed addestramento” del gruppo non lontano dalla cittadina di Malko Tarnovo.



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