Un libro mi ha portata a Sarajevo

Cos’hanno di diverso?

Si riposa nel pomeriggio Sarajevo, all’ombra dei suoi mille bar, con la musica che gira in continuazione e che ti porta in luoghi e tempi lontani, accanto alle rose rosse che, ancora una volta, ricordano le persone uccise dai cecchini, quelle che non si sono arrese alla guerra, quelle che non si sono piegate; quelle rose che tu, oggi, non hai il coraggio di calpestare.

E poi canta il muezzin, perché è tempo di preghiera per i musulmani, mille voci che risuonano ovunque e che si alzano in cielo. Si, quelli che in Italia fanno così paura, quelli vittime di razzismo, quelli così diversi da te… Eppure cos’hanno di diverso? Una parola, ecco cosa ci differenzia…