La via della Nazione

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18 gennaio 2011

L'autostrada da Tirana a Pristina è il maggior investimento in infrastrutture che sia mai stato intrapreso in Albania. Un fotoracconto di Marjola Rukaj

Il progetto iniziato dal governo socialista di Pandeli Majko e ultimato da quello di destra di Sali Berisha è costato alle finanze albanesi circa un miliardo di euro. “Circa” perché nessuno sa quanto si sia speso di preciso, poiché la maggiore opera pubblica albanese è stata costruita senza alcun progetto e senza preventivo.

La via della Nazione
E' il maggior investimento in infrastrutture che sia mai stato intrapreso in Albania. Iniziato dal governo socialista di Pandeli Majko e ultimato da quello di destra di Sali Berisha, è costato alle finanze albanesi circa un miliardo di euro. “Circa” perché nessuno sa quanto sia costato di preciso, poiché la maggiore opera pubblica albanese è stata costruita senza alcun progetto e senza preventivo.
Spontaneità
La spontaneità con la quale la nuova autostrada è stata costruita è evidente: frane interessano intere corsie e il terreno su cui è stata costruita in molti settori – ritengono i tecnici - è poco stabile per costruzioni di tali dimensioni.
3 ore
Pristina dista ora 3 ore da Tirana. In passato andare a Pristina era un'impresa faticosa e pericolosa, un viaggio di circa 10 ore serpeggiando tra le Alpi Albanesi su  strade strette a strapiombo sul vuoto.
Vicini a Belgrado
Quest'autostrada diventerà una delle vie di comunicazione più importanti dei Balcani, che collegherà Tirana e il porto di Durazzo a Belgrado. I legami economici tra Tirana e Belgrado stanno diventando sempre più stretti e da tempo era necessaria quest'opera.
Traffico limitato
Ma per ora sono rarissimi i veicoli che passano su questa strada, il traffico è incomparabile rispetto a quello dell'asse del sud che collega l'Albania alla Grecia. Quest'ultima però è in pessime condizioni, i numerosi incidenti mortali che vi avvengono rappresentano purtroppo la normalità.
Rruga e Kombit
I politici albanesi l'hanno battezzata Rruga e Kombit, “La via della Nazione”, perché unisce il Kosovo all'Albania. In Albania invece ci hanno creduto in pochi e sono state molte le vicende di corruzione e nepotismo emerse, molte collegate al governo Berisha.
Sali Berisha
I kosovari invece la definiscono come “la strada che ha unito gli albanesi”. “Ora che ci siamo uniti è più facile andare in vacanza al mare” commenta un signore di Gjakova/Djakovica. Il premier albanese gode di enorme popolarità tra i kosovari. “Rrnoft Sali Berisha” (Viva Sali Berisha) dicono mentre parlano dell'autostrada. “Se Sali Berisha perde il potere l'Albania finirà male” ripetono di continuo alcuni kosovari di ritorno a Pristina.
Contraddizioni
In Kosovo molti si sono dimenticati della rottura dell'embargo alla Serbia negli anni '90 per iniziativa di Berisha o del traffico d'armi tra Tirana e Belgrado scoperto dal New York Times, che secondo il prestigioso giornale, ha avuto luogo durante il conflitto in Kosovo. “Sali Berisha è un patriota, queste sono calunnie inventate dagli invidiosi” dicono.
Paesaggi
La strada percorre paesaggi magnifici, montagne incontaminate, con le loro cime più alte da poco innevate.
Sviluppo
Lungo l'autostrada si vedono le prime case nuove e i primi bar. Siamo nella zona più povera del paese, fortemente spopolata. Molti degli abitanti del posto hanno lavorato nella costruzione dell'autostrada. “Non vale più la pena emigrare, tra qualche anno anche qui verrà il turismo montano come al sud” afferma il proprietario di un bar.
Formalità
La frontiera tra l'Albania e il Kosovo è una formalità di pochi minuti. L'autostrada albanese finisce a Morina, ma qua e là, in territorio kosovaro, spuntano le strutture di altre strade in costruzione. Siamo in periodo elettorale, in periodo di investimento in infrastrutture.Fotoreportage e testo: Marjola Rukaj