Il 30 Settembre 2005 si è tenuto a Bologna il Primo Forum del progetto Balcanicooperazione dal titolo "Migranti e co-sviluppo nella cooperazione decentrata italiana con il sud est Europa". Sono stati affrontati temi legati alla cooperazione decentrata, attraverso la lente delle possibili interazioni tra le istituzioni locali italiane e le comunità immigrate dai Balcani presenti sul loro territorio; l'obiettivo era quello di ragionare sul possibile ruolo dei migranti come risorsa e stimolo ad iniziative di cooperazione decentrata ideate e progettate secondo un reale modello partecipativo. Il Forum è stato promosso da Osservatorio sui Balcani in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.
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15/05/2007 -  Anonymous User

Secondo i dati riportati nel rapporto Caritas "Immigrazione, dossier statistico 2004", tra i più autorevoli documenti d'indagine in materia, nel 2003 risiedevano in Italia circa 600.000 persone originarie del Sud Est Europeo. Cifre del tutto considerevoli alle quali è da aggiungere il numero di cittadini provenienti dal Sud Est Europa presenti in Italia ma non regolarizzati.

A fronte di una società che si confronta quotidianamente con il fenomeno dell'immigrazione, i rapporti di partenariato stabiliti finora tra Comuni, Province e Regioni italiane da un lato e territori balcanici dall'altro, non vedono i migranti tra i soggetti coinvolti se non marginalmente. Osservando le esperienze della cooperazione decentrata italiana, che definisce la propria specificità nella capacità di mettere in relazione tra loro 'territori', si nota l'assenza delle comunità di immigrati dal Sud Est Europa, in particolare nelle fasi di ideazione e sviluppo delle iniziative su cui i partenariati territoriali si strutturano.

Le comunità e le associazioni di immigrati, dai Balcani e non, attraversano ancora una fase di strutturazione delle proprie richieste e dei propri interessi, di conseguenza non hanno ancora raggiunto un significativo grado di affermazione nella sfera pubblica italiana e, con ciò, non hanno delineato il proprio ruolo nella promozione della cooperazione decentrata. Nella migliore delle ipotesi le comunità immigrate vengono coinvolte 'passivamente', cioè informate o invitate ad assistere ad iniziative legate alla cooperazione decentrata promosse dagli Enti Locali italiani nei loro paesi di origine. Tuttavia, in rarissimi casi le associazioni di immigrati riconoscono a se stesse un ruolo attivo e propositivo rispetto alle linee o alle modalità di intervento, così come non sembra si siano ancora affermati percorsi che valorizzino la loro conoscenza della ed i loro contatti con la madrepatria.

Alcune proposte stanno prendendo forma a livello locale con l'intento di coinvolgere le comunità immigrate in progetti di microcredito che utilizzino, per il loro almeno parziale sostentamento, il flusso delle rimesse economiche verso la madrepatria. In questo senso, le rimesse possono diventare un elemento che non solo allevia situazioni di povertà, ma innesca al contempo un meccanismo moltiplicatore in grado di avviare processi di sviluppo locale nei paesi di origine.

Tralasciare la realtà ed i numeri legati al fenomeno dell'immigrazione dai Balcani sul territorio italiano, riduce il possibile impatto positivo che le comunità di immigrati potrebbero offrire tanto all'interno dei nostri confini - in relazione al processo di loro integrazione nel tessuto sociale italiano - quanto nelle loro società di origine, in termini di sviluppo locale.
Il forum

Il Forum di BalcaniCooperazione ha voluto approfondire i temi legati alla cooperazione decentrata attraverso la lente delle possibili interazioni tra le istituzioni locali italiane e le comunità immigrate dai Balcani presenti sul loro territorio, esplorando il possibile ruolo dei migranti come risorsa e stimolo ad iniziative di cooperazione decentrata ideate e ragionate secondo un reale modello partecipativo. In particolare si è voluto tentare di declinare le questioni legate a come gli immigrati dal Sud Est Europa si organizzino sul territorio italiano: qual è la realtà dell'associazionismo delle comunità sud est europee sul territorio delle Regioni italiane? Che relazioni vengono intrattenute con loro dalle istituzioni locali e dal resto della società civile italiane? Che rapporti mantengono con la madrepatria? Qual è il loro reale livello di integrazione nel tessuto economico-sociale italiano? Come possono contribuire allo sviluppo di linee e politiche regionali/locali per lo sviluppo locale nei loro paesi d'origine? Come valorizzare la loro presenza sul territorio italiano relativamente alle iniziative di partenariato e co-sviluppo? Quali le esperienze pilota già realizzate sul territorio italiano?

Obiettivi del Forum
Offrire un quadro d'insieme delle caratteristiche delle comunità immigrate in Italia dal sud est Europa, del loro grado di organizzazione e delle loro possibili interazioni con gli enti locali italiani, nel quadro della cooperazione decentrata

Approfondire alcuni temi legati alla cooperazione decentrata esplorando le possibili interazioni tra le istituzioni locali italiane e le comunità immigrate dai Balcani presenti sul loro territorio
Confrontare esperienze, approcci e strumenti operativi degli interventi regionali di cooperazione decentrata che coinvolgano/abbiano coinvolto i migranti come soggetti facilitatori o promotori di sviluppo.
Valorizzare e rendere visibili a livello nazionale le esperienze pilota degli Enti Locali italiani che abbiano affrontato le questioni dell'immigrazione come possibile risorsa per la cooperazione decentrata.


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