14 giugno 2007

L'Unione Sovietica dopo il comunismo

Rigorosamente documentato, scioccante e naturalmente subito censurato in Russia, questo libro spiega con dati incontestabili ciò che è davvero accaduto nell'ex Unione Sovietica dopo il crollo del comunismo. Ed ecco allora una storia "altra" rispetto a quella ufficiale, una storia inquietante costruita pezzo su pezzo dalla volontà di potenza dei servizi segreti di uno dei paesi più grandi e (ancora) misteriosi del pianeta. I dati del problema sono: la creazione all'inizio degli anni novanta di società legate al commercio del petrolio e alla criminalità organizzata, con lo scopo di sabotare le riforme liberali di Yeltsin; il conflitto con la Cecenia, pilotato grazie ad attentati terroristici miranti a far accettare all'opinione pubblica l'inevitabilità della guerra; l'ascesa inarrestabile di Putin, il nuovo "zar" del Cremino, e la strategia della tensione messa in atto per creare una forza politica indipendente, sottratta ad ogni controllo del partito e della collettività.

Questo libro rivela per la prima volta, in forma completa, con maggiore tensione che in una spy story, ma con la drammaticità di una testimonianza che è costata all'autore - Aleksandr Litvinenko - la propria vita, i sinistri retroscena delle decennali vicende dei servizi segreti russi.

Aleksandr Litvinenko, ufficiale dei servizi segreti russi con il Kgb prima e in seguito con l'Fsb, ha assunto una posizione critica nei confronti del governo Putin. Il 23 novembre 2006 è morto a Londra dopo essere stato avvelenato con una sostanza radioattiva, il polonio 210, in circostanze ancora da chiarire.
Jurij Felštinskij, storico e saggista, ha pubblicato diversi libri d'inchiesta sulla Russia moderna.
Russia: il complotto del Kgb
di Aleksandr Litvinenko, Jurij Felštinskij
Bompiani Overlook, 2007
€ 17
Pagg. 291
(Tit. or.: "Blowing up Russia")