30 luglio 2016

a cura di Emma Bond e Daniele Comberiati
casa editrice: Besa Editrice
anno di pubblicazione: 2013
collana: Entropie 42
pagine: 232
prezzo: 18,00 euro

 

Questo è il primo studio organico sulle relazioni letterarie e culturali fra Italia e Albania, a partire dal XV secolo fino ai giorni nostri.
In un momento in cui si stanno consolidando le relazioni interculturali fra i due paesi, grazie anche alla presenza degli autori albanesi in Italia, Il confine liquido fornisce una lettura approfondita della storia congiunta fra Italia e Albania da una prospettiva postcoloniale e un'analisi contemporanea delle scritture nate da tali relazioni, che fanno oggi da ponte fra le due sponde dell'Adriatico.

Emma Bond ha conseguito il dottorato di ricerca all'Università di Oxford nel 2009. È stata Senior Retained Lecturer al Pembroke College, Oxford, e Postdoctoral Research Fellow all'Università di Warwick. Da gennaio 2013 è Lecturer in Italian and Comparative Literature all'Università di St. Andrews. Ha pubblicato diversi saggi sulla letteratura della migrazione italiana e sta attualmente curando il volume Destination Italy: Representing Migration in Contemporary Media and Narrative (Peter Lang, Oxford 2013).

Daniele Comberiati è chargé de recherches Frs-Fnrs presso l'Université Libre de Bruxelles . Ha pubblicato, tra gli altri: La quarta sponda. Scrittrici in viaggio dall'Africa coloniale all'Italia di oggi (Roma 2009), i saggi Scrivere nella lingua dell'altro. La letteratura degli immigrati in Italia (1989-2007) (Bruxelles 2010) e Tra prosa e poesia. Modernità di Sandro Penna (Roma 2010). Del 2013 è il saggio «Affrica». Il mito coloniale italiano attraverso i libri di viaggio di esploratori e missionari dall'Unità alla sconfitta di Adua (1861-1896).