Giorgio Romagnoni 12 gennaio 2015

Operation Daywork è una onlus di studenti delle scuole superiori e professionali del Trentino-Alto Adige. Quest'anno ha scelto di interagire con “Hapa të Lehte”, un'associazione che nel nord dell'Albania vuole promuovere uno sportello anti-violenza per le donne

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Operation Daywork è una onlus, alla quale sono ammessi esclusivamente studenti delle scuole superiori e professionali del Trentino-Alto Adige. Ogni anno, a maggio, la sua assemblea sceglie di sostenere un progetto di cooperazione allo sviluppo: una serie di associazioni o cooperative propone loro un'idea e i giovani di OD la scelgono in modo autonomo, trasparente e democratico.

In questo modo, Operation Daywork cerca di contribuire all’apprendimento di una cultura generale che rafforzi il senso di responsabilità e lo spirito d’iniziativa dei giovani. L’associazione è convinta infatti che il modo ideale per avvicinare gli studenti al mondo della solidarietà internazionale sia lo sviluppo di una conoscenza critica sulle cause del divario tra Nord e Sud del mondo: ma la conoscenza delle ingiustizie e dei modi per contrastarle cresce veramente solo se le ragazze e i ragazzi vengono resi protagonisti attraverso un impegno concreto. Queste idee mettono in comunicazione i giovani della regione con il movimento internazionale degli studenti di Operation Daywork, chiamato SAME: un network di diverse associazioni europee che ogni anno organizzano una giornata d’azione per gli studenti e le studentesse che si cercano un lavoro e supportano così vari progetti di cooperazione in tutto il mondo. Ci sono OD in Norvegia, Serbia, Belgio, Danimarca, Bosnia, Germania e Italia. Il nome SAME significa "Solidarity Action Day Movement in Europe"; ma vuol dire anche “cambiare le cose con le mie idee” e „Sporchiamoci le mani“.

Il contributo concreto consiste proprio nello sporcarsi le mani scegliendo di lavorare per un giorno: la somma guadagnata viene poi devoluta al progetto votato e nel frattempo i ragazzi imparano molto su se stessi, sul mondo del lavoro e sul suo ambiente. Inoltre, gli studenti di OD si attivano anche per una campagna di sensibilizzazione che pone l’accento verso i problemi in altre parti del mondo.

Lo scorso 17 maggio, l'assemblea dei ragazzi e delle ragazze di OD ha scelto il progetto WAVES (Womens action against Violance and for Equality). L'idea è stata presentata dall’associazione “Hapa të Lehte” (supportata da RTM, una Ong di Reggio Emilia), la quale sta cercando di promuovere l’empowerment delle donne albanesi, in una delle zone rurali albanesi più isolate, nel distretto di Pukë, regione di Skodër.

WAVES verrà sostenuto dagli alunni delle scuole secondarie superiori e professionali, destinando il contributo per implementare la prevenzione della violenza domestica ed il supporto alle donne che subiscono violenza. Per la prevenzione, la sensibilizzazione e la formazione coinvolgerà il personale del servizio pubblico (polizia, magistrati, dipendenti comunali, medici, assistenti sociali, psicologi). Ciò avverrà attraverso il confronto con temi come l’empowerment, la violenza, la giurisprudenza albanese in materia, il rapporto con la vittima e così via.

Verrà inoltre promossa una sensibilizzazione e formazione nelle scuole. Gli studenti apprenderanno i diritti della donna ed il loro valore. Allo stesso tempo gli insegnanti e il personale scolastico sarà coinvolto.

Per quanto riguarda invece il supporto alle donne vittime di violenza, il contributo al progetto servirà per aprire uno sportello: un centro di accoglienza o di riabilitazione, dove poter ricevere aiuto e dove avere la possibilità di cominciare una nuova vita. In questo modo, si vorrebbe spezzare l'isolamento in cui sono confinate le vittime dando loro speranza e nuove forze per aiutarle a voltare pagina. Da questo centro di accoglienza dovrebbe partire anche una sensibilizzazione della stessa popolazione: sono programmati una serie di eventi, incontri, campagne informative, inviti attraverso manifesti, flyer e così via, che dovrebbero contribuire a migliorare la situazione di ragazze, donne e loro conoscenti.

Per consolidare il rapporto tra Operation Daywork e l'associazione “Hapa të Lehte”, dal 20 agosto al 10 settembre 2014 Operation Daywork si è recata a Scutari. Qui il volontario Christian Mantinger, la coordinatrice Evelyn Zelger e la campaign manager Alessandra Volani hanno trascorso due settimane per conoscere meglio il progetto WAVES, scelto dai loro ragazzi. Il team di OD ha conosciuto i servizi del Centro anti-violenza a Scutari, interagendo con le collaboratrici e prendendo parte anche all’incontro con una donna che ha narrato la sua storia personale. Nel corso degli incontri con persone ed organizzazioni della società civile, sono stati approfonditi molti temi: il ruolo e la condizione della donna albanese; la prassi normativa e l’interpretazione del Kanun; i motivi della mancanza del sostegno sociale alle vittime di violenza ma anche la visione della situazione politica, economica e culturale dell’Albania. Così come la vita cittadina, si è conosciuto anche lo stile tradizionale delle zone rurali di confine, visitando il distretto montano di Pukë ed altri piccoli villaggi.

Il viaggio di questo team ha permesso di sviluppare una serie di materiali: il giornalino tematico, la broshure per gli insegnanti con alcuni strumenti didattici ed una mostra fotografica esponibile nelle scuole. Questi lavori verranno utilizzati dagli studenti e dai loro istituti per conoscere meglio l'Albania, i diritti delle donne e la solidarietà internazionale in attesa di spendersi concretamente per la campagna di sensibilizzazione e per la giornata di lavoro fissata per il 24 aprile 2015.