Nicole Corritore 22 settembre 2014
Bandiera europea, foto di Yanni Koutsomitis - Flickr.com.jpg

Due giorni di incontri a Bruxelles dell'assessora all’Università e Ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari. Tra i temi degli incontri le opportunità di coinvolgimento delle imprese e delle associazioni trentine nei nuovi strumenti di cooperazione internazionale e allo sviluppo dell’Ue

Fonte: Provincia autonoma di Trento

Nei giorni 9 e 10 settembre scorsi si è svolta un'intensa due giorni di incontri dell’assessora della Provincia autonoma di Trento all’Università e Ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo, Sara Ferrari, presso le istituzioni comunitarie.

Le opportunità di coinvolgimento delle imprese e delle associazioni trentine nei nuovi strumenti di cooperazione internazionale e allo sviluppo dell’Unione europea ed un ancora più forte posizionamento del sistema dell’alta formazione e della ricerca trentino nelle reti europee e nei nuovi programmi di finanziamento comunitari: questi i due temi al centro dei meeting con parlamentari europei, alti rappresentanti della Commissione europea e delle istituzioni italiane a Bruxelles.

Si è discussa inoltre, l’organizzazione su questi temi di due importanti conferenze internazionali del semestre di presidenza italiana dell’Ue che si terranno a Trento nelle prossime settimane.

Il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 delle politiche e degli strumenti comunitari per la competitività e lo sviluppo e per il rafforzamento del sistema della ricerca europea prevede importanti innovazioni ed un significativo quadro di risorse e di opportunità progettuali e finanziarie.

Con l’obiettivo di conoscerne le caratteristiche e i risvolti operativi, sviluppare rapporti preferenziali con i decision maker delle istituzioni comunitarie e preparare il terreno per la partecipazione trentina ai prossimi bandi tematici, l’assessora Ferrari ha incontrato a Bruxelles i diplomatici responsabili presso la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea per i settori competitività, ricerca e innovazione e cooperazione allo sviluppo, la vice presidente della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia e membro sostituto nella Commissione Sviluppo, ed alcuni europarlamentari.

Particolarmente proficui poi gli incontri tecnici con i direttori delle unità "Crescita sostenibile e sviluppo"e "Società civile e Autorità locali" della Commissione europea nonché la responsabile della unità per la mobilità per la ricerca “Marie Skłodowska-Curie actions” nonché con il direttore dell’Ufficio di Bruxelles della Cassa Depositi e Prestiti.

Con i diversi interlocutori l’assessora Ferrari - accompagnata dai dirigenti provinciali competenti per materia - ha in particolare approfondito le modalità progettuali delle nuove strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Ue, che prevedono un nuovo e primario ruolo ed un forte coinvolgimento del settore privato e del mondo delle ong nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in via di sviluppo.

Le nuove strategie dell'Europa intendono promuovere l'attivazione di progetti di sviluppo lungo periodo che vedano le imprese europee e il terzo settore collaborare nell’ottica di coniugare cooperazione e internazionalizzazione creando occasioni di co-sviluppo con i paesi e territori partner.

Gli incontri avuti mirano a collocare questi rilevanti cambiamenti all'interno della revisione degli interventi di cooperazione attivati in Trentino con la prospettiva di rafforzare le progettualità del sistema provinciale in questa direzione e di assumere un ruolo primario in Italia rispetto alle nuove sfide alle quali è chiamato il sistema paese.

Ed in quest’ottica si colloca anche l’organizzazione a Trento della conferenza internazionale rientrante nel programma ufficiale del semestre di Presidenza italiana dell’Ue: “Le nuove strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea: un nuovo ruolo per il settore privato e la società civile” che la PAT sta organizzando insieme al Ministero degli Affari Esteri-Dgcs e Alleanza delle Cooperative Italiane che si terrà a Trento il prossimo martedì 30 settembre 2014.

L’altra importante finalità alla base della visita della delegazione trentina è stata quella di favorire le condizioni per incrementare ulteriormente i record di partecipazione della ricerca trentina all’interno dei nuovi programmi per la ricerca europea a partire da Horizon 2020 e valorizzare appieno le risorse comunitarie per la costruzione dei reti internazionali sugli ambiti di specializzazione del sistema universitario e della ricerca provinciale.

Numerose le attestazioni di stima ricevute rispetto ai risultati raggiunti dal Trentino in campo internazionale ed europeo nonché gli spunti per cogliere appieno le opportunità dei nuovi programmi per lo sviluppo della competitività e della ricerca europea.

Un focus particolare è stato dedicato all’organizzazione a Trento di un altro importantissimo evento del semestre di presidenza italiana dell’Ue dedicato alla mobilità dei ricercatori europei: i prossimi 18 e 19 novembre saranno presenti a Trento i vertici delle istituzioni comunitarie e del Governo italiano nonché ricercatori di tutta Europa per un confronto sulle prospettive di integrazione del sistema di ricerca europeo attraverso i programmi che consentono la mobilità dei ricercatori: un altro importante riconoscimento del lavoro fatto dalla Provincia autonoma di Trento in questo ambito.

 

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