26 agosto 2014

Sono dinamici e diplomati ma, in molti casi, disoccupati. Più di 5,3 milioni di europei sotto i 25 anni non lavorano: l'occupazione giovanile è una priorità per l'Unione europea (UE). In occasione della Giornata Internazionale della Gioventù - lo scorso 12 agosto - una rassegna sulle iniziative messe in campo dall'Unione europea e un'infografica

Link: Parlamento europeo

La garanzia per i giovani è il nuovo strumento dell'UE nella lotta contro la disoccupazione giovanile. Mira a garantire che nessun giovane sotto i 25 anni sia disoccupato o inattivo per più di quattro mesi. Circa 10 miliardi di euro del Fondo sociale europeo e 6 miliardi di euro dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile sono stati investiti nella lotta contro la disoccupazione giovanile.
Il Parlamento europeo ha richiesto il mese scorso un aumento dei finanziamenti e un'azione più incisiva per lottare contro la disoccupazione giovanile, che comprende degli standard minimi per la pratica professionale e salari decenti. 

Erasmus: uno dei programmi più popolari dell'UE

Più di tre milioni di persone hanno partecipato al programma Erasmus dal suo lancio nel 1987, rendendolo uno dei programmi più popolari dell'Unione europea.

270.000 studenti hanno ricevuto una sovvenzione da parte dell'UE per studiare o lavorare in un altro paese lo scorso anno. A settembre inizierà anche l'Erasmus+, una versione rinnovata del programma storico.

L'incontro dei giovani europei (EYE)

Lo scorso maggio, il Parlamento europeo ha tenuto la prima riunione dei giovani europei, detta anche EYE. Migliaia di giovani sono venuti a Strasburgo per condividere e discutere le loro idee sul futuro dell'Europa. Il rapporto finale di questo incontro, con le sue conclusioni e raccomandazioni è stata presentata ai deputati.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament