Rossella Vignola 19 agosto 2014

Continua la guerra commerciale tra UE e Russia sulla crisi in Ucraina. Il Presidente del PE sostiene le misure straordinarie decise ieri dalla Commissione europea a sostegno dei produttori colpiti dalle contro-sanzioni di Mosca

Con un messaggio affidato ai social network , il Presidente del Parlamento europeo (PE) Martin Schulz ha dichiarato il proprio sostegno alle misure straordinarie decise ieri dalla Commissione europea (CE) a sostegno dei produttori di frutta e verdura colpiti dal blocco delle importazioni deciso dalla Russia.

La Russia, che ora minaccia di estendere l'embargo anche ad altri settori, il 7 agosto ha imposto il blocco totale ai prodotti agroalimentari dei paesi occidentali in risposta alle sanzioni imposte alla Russia da UE e Usa in seguito alla crisi ucraina. Il blocco russo dei prodotti agroalimentari dovrebbe durare un anno e colpire le esportazioni di UE, Usa, Norvegia, Canada e Australia.

Ieri Dacian Cioloș, Commissario all'agricoltura e alla sviluppo rurale ha annunciato che la Commissione ha dato il via libera allo sblocco di 125 milioni di euro a cui potranno accedere tutti i produttori europei, indipendentemente dalla loro appartenenza o meno ad organizzazioni di categoria, per stabilizzare il mercato di frutta e verdura colpito dall'embargo russo. Ad essere interessati dagli aiuti comunitari, stanziati per ora fino a novembre, sono soprattutto i prodotti freschi di stagione non stoccabili e privi di mercati di vendita alternativi immediatamente disponibili.

Le misure d'emergenza volute dalla CE rientrano nel quadro della Politica agricola comunitaria (PAC) e verranno formalizzate nei prossimi giorni ma avranno valore retroattivo a partire dal 18 agosto. L'obiettivo dell'intervento comunitario è sostenere i prezzi dei prodotti bloccati, colati a picco immediatamente dopo l'annuncio delle contro-sanzioni volute da Mosca e sostenere, attraverso compensazioni economiche, i produttori europei. Dalle misure adottate resta escluso il sostegno a prodotti diversi dall'ortofrutta, ma comunque colpiti dal blocco russo, come carne, pesce, latte e formaggi.

La situazione del mercato ortofrutticolo europeo sarà discussa venerdì in un incontro con esperti degli stati membri e del Parlamento europeo, mentre la Commissione monitora settimanalmente gli sviluppi del mercato dei settori colpiti dal bando russo. Secondo il capo della delagazione UE a Mosca Vygaudas Usackas, le perdite per il mercato europeo dovute all'embargo russo sui prodotti agroalimentari potrebbero arrivare a sfiorare i 12 miliardi di euro.

Secondo Coldiretti , le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia sono aumentate dell'1% nel primo quadrimestre del 2014 nonostante le tensioni geopolitiche in corso, ed hanno raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro lo scorso anno.

 

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