Livio Senigalliesi ha iniziato la carriera di foto-giornalista nei primi anni '80 dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana: le lotte operaie e studentesche, l'immigrazione, l'emarginazione, i problemi del sud, la lotta alla mafia. La passione per la fotografia, intesa come testimonianza e attenzione ai fatti storici, l'hanno portato su fronti caldi come il Medio-Oriente ed il Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni che sancirono la fine dell'URSS. A Sarajevo ha vissuto tra la gente l'assedio più lungo della Storia. Ha seguito tutte le fasi del conflitto nell'ex Jugoslavia e documentato le conseguenze di guerre e genocidi in Africa e sud-est asiatico. Negli ultimi anni ha focalizzato le sue energie su due progetti: quello dedicato alle vittime civili dei conflitti e quello sulla condizione umana degli immigrati nel sud Italia

28/09/2010 - 

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