Il 29 maggio 1993 un convoglio di aiuti umanitari parte da Brescia diretto alle città di Vitez e Zavidovići. Ci sono Sergio Lana, Guido Puletti, Fabio Moreni, Agostino Zanotti e Christian Penocchio. Il convoglio viene assalito da una banda militare nei pressi di Gornji Vakuf, in Bosnia centrale. Guido, Fabio e Sergio vengono uccisi, Agostino e Christian si salvano scappando nei boschi. Il responsabile delle uccisioni è stato condannato nel 2001. Il 17 maggio 2013 una lapide è stata posata nel luogo dell'eccidio. Il 28 e il 29 maggio, a Brescia, si celebra il ventennale

Nella foto (da sinistra): Agostino Zanotti e Christian Penocchio all'arrivo in Italia

Una lapide sulla strada dei diamanti

20/05/2013 -  Andrea Oskari Rossini Gornji Vakuf

Amici e familiari hanno posto una stele nel luogo della strage dei tre pacifisti italiani Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, uccisi il 29 maggio di venti anni fa mentre portavano aiuti alla popolazione bosniaca

Dentro il conflitto

29/05/2011 -  Agostino Zanotti Brescia

Venti anni fa, con l'inizio della fine della Jugoslavia, nasce in Italia uno straordinario movimento di solidarietà fatto di convogli umanitari, ospitalità ai profughi e relazioni che continuano ancora oggi. La testimonianza di uno dei protagonisti di quella stagione, segnata dalla strage dei volontari italiani a Gornj Vakuf il 29 maggio 1993, per il nostro dossier “Mi ricordo”

29 maggio

29/05/2009 -  Piero Del Giudice

Sedici anni fa tre volontari italiani furono uccisi in Bosnia mentre portavano aiuti alla cittadina di Zavidovići sotto assedio. Otto anni dopo il responsabile degli omicidi fu processato a Travnik. Ripubblichiamo alcuni materiali dal nostro archivio per ricordare i tre pacifisti Sergio Lana, Fabio Moreni e Guido Puletti

Brescia-Zavidovići: dieci anni dopo

22/02/2007 -  Nicole Corritore

Brescia e Zavidovići, una relazione di lungo corso. Dai primi aiuti umanitari alla costituzione nel 1997 dell'ADL a Zavidovici, fino al decennale dell'aprile prossimo. Quale il filo conduttore di questo rapporto? Un'intervista ad Agostino Zanotti, dell'Associazione "Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici"

Brescia, Via Guido Puletti

30/05/2005 -  Andrea Oskari Rossini

Il Comune di Brescia intitola una strada a Guido Puletti, assassinato in Bosnia Erzegovina il 29 maggio 1993 nel corso di una iniziativa umanitaria. La città ricorda così, a dodici anni dalla morte, il giornalista/esule impegnatosi per la pace e la solidarietà con le vittime della guerra in Europa

Gli eventi del 28 e 29 maggio a Brescia

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  • La nostra piazza è il mondo intero
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Un giorno lungo una vita

24/05/2001 -  Agostino Zanotti

Il diario di Agostino Zanotti sul viaggio a Travnik per testimoniare al processo contro Paraga, il responsabile del gruppo di militari che il 29 maggio del '93 presso Gornj Vakuf sparò contro i componenti di un convoglio umanitario uccidendo Fabio Moreni, Sergio Lana e Fabio Puletti. Solo Agostino e Christian Penocchio si salvarono. Ora devono testimoniare

DALLE REGIONI

Vent'anni fa avviene in Bosnia centrale il massacro di tre volontari bresciani in viaggio umanitario verso Zavidovići. Solo due i superstiti, Agostino Zanotti e Christian Penocchio. Lo scorso 17 maggio è stata apposta una lapide sul luogo dell'eccidio. Il 28 e 29 maggio due giornate di celebrazione a Brescia

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