Srebrenica e i rimorsi

Per fortuna, dopo i conflitti in Bosnia, - il mio "paese" che amavo, ed ora non sono più certo se amo ancora l'amore che sia in me, o mi sto ammalando - tutti laggiù hanno dei rimorsi, o, almeno, parlano piano, perché parlare piano è rispettare l'altro. E' il rispetto della parola che Bosanci avevano sempre e tanto.
E dei rimorsi, spero, siano pieni tutti quelli che avevano mescolato quel immenso brodo di smantelamento di un paese meraviglioso.
Non sto da parte dei miti, come Srebrenica. Non fu un genocidio. Non mi addoloro per le famiglie di soli Srebrenicani, sopravvissute con loro dolore, più che per le altre, altrove, che nascondono il dolore abituati ormai al ruolo degli eterni paria.