per Enzo

Pahor credo non sapeva esattamente cos'era sucesso, perchè il partito comunista Yugoslavo teneva tutto nascosto.
Infatti quando è andato da Kocbek a fare un intervista nel 1975 sugli eccidi dei comunisti gli hanno impedito di tornare.

Il fatto che la presa del potere del partito comunista yugoslavo è in Slovenia come in Croazia spesso legata alla lotta contro il nazifascismo (come viene presentata- termine che però non mi piace) ed è difficile discernere questi due momenti, anche se si è fatto molto negli ultimi tempi.
Il fatto è che le posizioni "storiche" sono distanti ancora e c'è molta ingerenza politica purtroppo.
Soltanto sui numeri le differenze sono consistenti.
350.000 è un numero ormai quasi consolidato in Italia anche se "difficile" da "dimostrare", tant'è se non sbaglio legato alle posizioni più radicali ed infatti credo che nella ricerca congiunta di storici (non politici) il numero si aggira intorno a 200.000 unità,
Così pure il numero degli "sfollati" o "cacciati" sloveni tra le due guerre ormai sta raggiungento le 100.00o unità (per i politici) anche se il numero - se non sbaglio - è molto minore circa 60.000.
Per quanto riguarda invece i croati credo chè ci sono altri numeri ancora.
Cmq nonostante ciò qualcosa sta cambiando è incomincia ad esserci più collaborazione. Il fatto è che come in Italia si sia per tanto tempo minimizzato i crimini dei fascisti così si è (e si) minimizza la ferocia con cui i comunisti son arrivati al potere in Yug