per Sibila e Claudio (parte4)

Era un'unità di fondamentalisti islamici bosniaci al cui interno si infiltrarono anche mudžahedini arabi e turchi. La loro specialità era quella di decapitare e scuoiare vivi civili innocenti. Furono molto attivi soprattutto in Bosnia centrale, Travnik compresa. Dai un'occhiata a questo link: http://www.globalterroralert.com/pdf/0805/abuelmaali0805.pdf Queste foto ritraggono il signor Izetbegovic insieme ai suddetti terroristi. Purtroppo, le cronache mondiali hanno sempre tentato di far vedere solo UNA faccia della tragedia jugoslava! Nei primi anni Novanta, all'Occidente faceva comodo scaricare la colpa di tutto sui serbi. La realtà è un'altra! Izetbegovic era un DELINQUENTE, di certo non meno di Miloševic e di Tujman, ma fu estremamente più furbo rispetto agli altri due. Alla luce di tutti questi fatti che ho elencato, e che sono appunto FATTI tranquillamente verificabili da chiunque, non fantasie di un crociato, tutte le belle parole con cui Izetbegovic si riempiva la bocca sulla Bosnia-Erzegovina unita, sulla pace, la convivenza, la tolleranza e via dicendo, erano dei semplici tentativi di farsi bello agli occhi dell'Occidente e di depistare la realtà delle porcherie che costituivano il suo vero pensiero. Quindi, per favore, che non mi si venga più a parlare di colossali baggianate tipo "i bošnjaci non sono mai stati secessionisti" o "sarà un attesa vana avere notizie o casi di musulmani cattivi". Sono forse "innocenti" personaggi raccapriccianti come Rasim Delic, Nase