per Sibila e Claudio (parte3)

Questo e altri scritti in cui si fomentava l'odio religioso tra i popoli della Jugoslavija furono le premesse che spedirono Izetbegovic in prigione negli anni successivi. E indovina un po' nel 1990 cosa combina? Ripubblica la "Dichiarazione islamica"! A riprova che Izetbegovic stesso era il primo a volere la guerra. E questo è dimostrato anche dal fatto che ancor prima che la guerra scoppiasse, in Bosnia vi erano già numerose infiltrazioni di mudžahedini turchi e arabi. Non solo. Bisogna ricordare due aspetti fondamentali del calderone bosniaco: il primo è che volendo una Bosnia-Erzegovina indipendente e "unita" sotto il suo comando, Izetbegovic dimostrava di infischiarsene bellamente del fatto che più della metà della popolazione bosniaca fosse cristiana, e per oltre un milione di serbi che vivevano in Bosnia, dopo 400 anni di dominazione turca, non doveva essere una gran bella prospettiva quella di ritrovarsi a vivere sotto un governo guidato da un uomo palesemente colluso con il fondamentalismo islamico. Il secondo aspetto assolutamente da non trascurare è che quando i serbi decisero a loro volta di staccarsi dalla Bosnia-Erzegovina, i primi che iniziarono ad uccidere persone furono proprio i musulmani (ricordo gli attentati nei bar serbi e soprattutto l'assassinio a Sarajevo del serbo Nikola Gardovic durante un matrimonio ortodosso). Hai mai sentito parlare della 7a Brigata di Zenica? Era un'unità di fondamentalisti islamici bosniaci al cui interno si infiltrarono anche m