per Sibila e Claudio (parte1)

Mia cara Sibila, io purtroppo la storia non l'ho solo letta. L'ho VISSUTA. Sono originario di Travnik, proveniente da una famiglia di partigiani di fede cattolica. Per noi i termini "bosniaco", "croato", "serbo" avevano sempre avuto una connotazione regionale. Ci siamo sempre considerati "jugoslavi" di origine "croata", a causa della nostra vicinanza culturale e religiosa con gli abitanti dell'allora Repubblica Federale Jugoslava di Croazia. Nel 1993 i "poveri" e "innocenti" musulmani hanno pensato bene di spazzare via da Travnik chiunque fosse di religione cristiana. Ho perso casa, parenti e amici come tanti altri croati e tanti altri serbi della zona. La nostra colpa era solo quella di essere cristiani, o meglio di non essere musulmani. Per quanto mi riguarda questo è un motivo sufficiente per considerarmi a tutti gli effetti "croato" e per diffidare totalmente di chi si professa islamico, soprattutto dopo aver letto il Corano e aver preso atto del vergognoso vittimismo dei bosniaci musulmani che continuano a presentarsi al mondo come i "poveri angioletti innocenti" sacrificati dai "barbari serbi e croati". Come ho già detto più volte, se TUTTI non si assumeranno la loro parte di responsabilità in quello che successe in Jugoslavija, la pace sarà IMPOSSIBILE. E i fatti dicono qualcosa di molto semplice: i criminali ci sono stati da tutte le parti e le vittime ci sono state da tutte le parti, MA... tra i croati e i serbi esiste tanta gente che condanna senza appello le porcat