le foibe

"Ad una verita' e contraria solo un'altra verita'"- dice una saggezza popolare sarajevese. Ma l'articolo di Nardelli rivela un'altra cosa, molto piu' importante di tante verita' decantate o taciute: un'impostazione di estrema saggezza e profonda umanita' necessarie quando si parla e tratta di temi cosi' toccanti e delicati sotto l'aspetto umano, quello della memoria e della storia ma anche quello delle relazioni internazionali presenti e future in generale. Con parole semlici e schiette. Potesse giungere a tutti. Perche'? Perche' la strumentalizzazione degli esuli e delle foibe operata dall'Alleanza nazionale - anche con l'istituzione del Giorno del ricordo, ma non solo - quella si' che dovrebbe farci venire i brividi. Quale prossimo piatto stiano elaborando i cuochi-ideologi di Fini da servirci come messaggi subdoli o schiaffi aperti sulle TV di Stato "ministrate" da Gasparri o quelle di Berlusconi? E dopo e dopo ancora, nel loro palese progetto "di ridare La Patria agli italiani"? Per quanto riguarda specificamente i poveri esuli... la questione del risarcimento (seppur magro, tardivo ecc.) non e' mai stata piu' lontana dal risolversi in due accorde bilaterali con la Slovenia e la Croazia (risoluzione proposta e caldeggiata da entrambi questi paesi perche' la sua "chiusura definitiva" e' nel loro interesse nazionale) come dopo la Legge n. 92/04.