10 ottobre 2006

Anche la Val d'Aosta sta avviando la fase di studio di una nuova legge regionale sulla cooperazione internazionale nella quale si prevede il riconoscimento del modello di cooperazione decentrata

Fonte: Regione Valle d'Aosta
Una nuova legge regionale sulla cooperazione internazionale è allo studio del Comitato di coordinamento regionale per gli interventi di cooperazione allo sviluppo della Valle d'Aosta. Lo ha annunciato la consigliera regionale e presidente del Comitato, Adriana Vierin, nel corso della conferenza stampa di presentazione di un opuscolo informativo dedicato alle attività di cooperazione della Regione negli ultimi cinque anni.

"La revisione dell'attuale legge regionale del 1990 - ha anticipato la consigliera Vierin - prevede tra l'altro il riconoscimento e la regolamentazione del modello di "cooperazione decentrata" e l'incentivazione della più ampia partecipazione delle istituzioni locali e della società civile negli interventi di solidarietà internazionale. La bozza di legge - ha aggiunto - è stata esaminata dalle ONG e dalle associazioni di volontariato operanti a livello regionale che hanno espresso un giudizio di massima positivo".

La riforma regionale della cooperazione si inserisce in un contesto normativo nazionale in via di ridefinizione soprattutto per ciò che riguarda il riconoscimento delle competenze regionali in questa materia: "è necessario - ha infatti spiegato il Presidente della Regione, Luciano Caveri - che il Governo e in particolare il Ministero degli Affari Esteri riconosca che le Regioni svolgono in questo ambito un'importante funzione. Il bilancio degli ultimi cinque anni di cooperazione svolta dalla Valle d'Aosta tracciato dalla pubblicazione dimostra che anche una Regione piccola come la nostra può fare meritoriamente interventi utili.