22 settembre 2010

Il Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico ha assegnato pochi giorni fa il Premio Adriatico 2010 per la migliore edizione digitale di un'opera relativa al viaggio in area adriatica. Vince un dottorando dell'Università di Trieste con una autobiografia dell'Abate Olivieri del primo Settecento. Assegnate anche altre menzioni speciali

Fonte: CISVA - Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico

L'Università del Salento, in collaborazione con il Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico (CISVA), ha assegnato il “Premio Adriatico 2010” per la migliore edizione digitale di un'opera - mai precedentemente edita in formato elettronico – relativa al viaggio in area adriatica. La giuria, presieduta da Giovanna Scianatico, direttore del CISVA, è costituita dai docenti di varie Università italiane e straniere.

Il vincitore del Premio è il dott. Toni Veneri, dottorando dell’Università di Trieste, che ha presentato un corposo lavoro di edizione dell'Enciclopedia morale e civile della vita, costumi ed impegni di religione dell’ Abate Antonio Olivieri. Si tratta di una autobiografia del primo Settecento che dedica largo spazio al viaggio lungo le coste e ai costumi di vita delle città adriatiche dell’epoca.

Tra le altre opere presentate hanno meritato una menzione d'onore e la pubblicazione nella collana digitale del CISVA, Archivi del viaggio adriatico, gli elaborati prodotti da:

- Nicola Barbuti (Università di Bari), che ha presentato la trascrizione di un manoscritto della seconda metà del Settecento relativo alla corografia del Salento, proveniente dalla Biblioteca privata Gennaro de Gemmis;

- Mariangela Caputo, che ha partecipato con una edizione del Registro dal giorno della partenza da Venezia del padre Adriano di Adria, e suoi compagni fino al suo arrivo in Cipro, manoscritto inedito del racconto di un viaggio del Settecento in Oriente;

- Stella Fanelli, che ha concorso con una edizione digitale del Viaggio di un giovane di Chioggia, che riproduce un testo a stampa del Cinquecento contenente, oltre ad interessanti incisioni d’epoca, la narrazione del periglioso viaggio di un giovane per le terre italiane, dalmate, ungheresi, polacche, serbe e greche;

- Artan Fida (Università di Tirana), che ha presentato una edizione digitale del testo di Enrico Degubernatis dal titolo Epiro. Relazione di un viaggio da Janina a Valona, il cui contenuto è un attenta descrizione della geografia della regione, ricca anche di riferimenti alla storia dei luoghi, di informazione sugli usi e costumi degli abitanti oltre che sulle modalità del viaggio.

Per ulteriori informazioni sul progetto "Viaggio Adriatico":

CISVA - Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico

Giovanna Scanatico

e-mail:direttore@viaggioadriatico.it

web: www.viaggioadriatico.it