23 settembre 2010
Baku, Azerbaijan

Stefania Giannini, rettore dell'Università per Stranieri di Perugia è stata in missione in Azerbaijan e Armenia per rinnovare gli accordi di collaborazione con alcuni atenei dei due paesi. Un'occasione per rafforzare legami di cooperazione attivi dal 2007

Fonte: Università per gli Stranieri di Perugia

E’ stata Baku la prima tappa della missione del Rettore Giannini nell’area del Caucaso, dove a ricevere la delegazione di Palazzo Gallenga era presente anche l’Ambasciatore d’Italia, Mario Baldi, che ha accompagnato il Rettore in tutte le iniziative previste dalla sua visita in Azerbaijan.

Centrale è stato l’incontro con il rettore l’Università delle Lingue, prof. Samad Seydov, insieme al quale lo scorso 17 settembre Stefania Giannini ha siglato il rinnovo dell’accordo di collaborazione tra i due atenei, già attivato nel gennaio del 2007.

All’interno del dipartimento di italianistica l’ateneo azero conta infatti numerosi iscritti ai corsi di lingua italiana, che nell’arco degli ultimi 3 anni, grazie alla collaborazione tra i due atenei, sono venuti a Perugia per approfondire lo studio dell’italiano.

Basti pensare che dal 2007 ad oggi gli studenti azeri iscrittisi alla Stranieri hanno rappresentato il 47% del totale delle presenze di questa nazionalità dalla fondazione dell’ateneo ad oggi, registrando un incremento del 62% rispetto al triennio precedente.

Oltre a confermare le attività già in corso fra i due Atenei, ovvero l’insegnamento della lingua e cultura italiana e l’aggiornamento dei docenti, l’incontro ha avuto lo scopo di vagliare ulteriori ambiti di interazione, quali l’attivazione di un centro di Certificazione della Conoscenza della Lingua Italiana.

Stefania Giannini, rettore Università per gli stranieri di Perugia, durante la missione in Caucaso

La missione del Rettore Giannini è poi proseguita in Armenia, dove la Stranieri ha avviato da tempo rapporti di carattere interculturale. Anche in questo paese incontri e iniziative della delegazione perugina hanno trovato il pieno sostegno dell’Ambasciata d’Italia, nelle persone del primo segretario, Paolo Bonissone, e dell’addetto culturale, Alberto Borghi.

L’Università Linguistica Statale di Brusov, l’Università Statale di Yerevan e con l’Istituto Umanistico della stessa città sono state le mete della missione armena.

L’incontro con i rappresentanti del primo ateneo è stato funzionale alla conferma e all’ampliamento delle relazioni già in corso, mentre con l’Università di Brusov, e l’Istituto Umanistico sono state poste le basi operative per la stipula di accordi di collaborazione didattica e interscambio di studenti.

Gli allievi dell’Università di Brusov, incontrando il Rettore Giannini, hanno voluto evidenziare il loro apprezzamento per la città di Perugia ma soprattutto l’efficacia del periodo di studio svolto in Italia.

Particolarmente importante la collaborazione progettata con la Statale di Yerevan, la quale riguarderà non solo la formazione studentesca nel settore linguistico ma anche in altri ambiti disciplinari.

Due, infine, le borse di studio che verranno stanziate a favore di altrettanti studenti dell’Istituto Umanistico di Yerevan per il soggiorno e lo studio alla Stranieri.

La missione del Rettore Giannini in Armenia si inserisce opportunamente in un contesto di rinnovato interesse nei confronti dell’Italia e della lingua italiana: nell’ultimo triennio sono stati 135 gli studenti di quel paese che hanno frequentato i corsi di Palazzo Gallenga, corrispondenti al 49% delle presenze armene dalla fondazione dell’ateneo ad oggi, per un incremento rispetto al triennio precedente pari al 76%.