30 gennaio 2009

Il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia in Serbia e nella Provincia autonoma della Vojvodina, per rafforzare ulteriormente i rapporti instituzionali ed economici e per sostenere l'ingresso del paese in Unione europea

Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia

Prima missione all'estero del 2009 e prima missione economica in assoluto in terra straniera per il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, che ieri ha raggiunto Novi Sad, nella Provincia autonoma della Vojvodina, per un'intensa due-giorni di rapporti istituzionali ed operativi con le realtà locali. Nel primo pomeriggio di oggi, invece, il presidente della Regione è a Belgrado dal presidente della Serbia, Boris Tadic.

A Novi Sad, Tondo ha guidato una delegazione che comprende una quarantina di imprese regionali dei settori informatico, agricolo-industriale e agroalimentare, individuate e selezionate da Informest che è chiamata a mettere in pratica i programmi di cooperazione decentrata di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Ice, fornendo la necessaria assistenza tecnica al comparto produttivo.

"La Regione deve accompagnare il sistema economico e non viceversa", ribadisce Tondo, sottolineando l'importanza di favorire l'azione delle aziende virtuose che riescono a conquistare importanti fette di mercato oltreconfine. Proprio questo è l'obiettivo dichiarato di una visita che ratificherà una serie di rapporti già avviati tra i due sistemi imprenditoriali, frutto anche degli accordi stipulati oltre cinque anni fa attraverso un protocollo d'intesa.

Tra gli incontri previsti a Novi Sad, spicca quindi il bilaterale Friuli Venezia Giulia-Vojvodina, concluso dalla conferenza stampa dei governatori Renzo Tondo e Bojan Pajtic. Alla parte istituzionale, si aggiungerà quella economica che, al termine, prevede la visita alla Fiera locale.

Nel corso del meeting, sviluppati tutti gli argomenti più attuali che caratterizzano la collaborazione tra le due entità territoriali, con i programmati interventi dei presidenti di Insiel, Valter Santarossa, di Sviluppo Italia Fvg, Franco Asquini, di Finest, Michele Degrassi, del vicepresidente di Informest, Silvia Acerbi, dei rappresentanti regionali di Confindustria e delle quattro Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia, compreso il presidente di Unioncamere, Antonio Paoletti, che già aveva supportato l'approccio delle aziende regionali in Serbia nel settembre scorso.

Il direttore delle Relazioni internazionali del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Napoli, è chiamato a illustrare invece le prospettive di federalismo nell'estremo Nordest d'Italia , in particolare per quanto riguarda i rapporti tra le autorità centrali e quelle periferiche relativamente a compiti, funzioni e risorse.

Nel corso di questa due giorni, quindi, si raccoglieranno i frutti di un percorso articolato di relazioni politico-economiche, ma l'attenzione è rivolta anche all'incontro di Tondo con il presidente serbo Tadic. Nel corso di un colloquio che si annuncia approfondito, alla presenza dell'ambasciatore italiano Alessandro Merola, verrà molto probabilmente affrontata la questione dell'utilizzo dei fondi europei alla luce della volontà, espressa nei giorni scorsi dalla massima autorità di Belgrado, di chiedere l'adesione alla Ue prima che si concluda la presidenza ceca di turno.