21 marzo 2011
Arnie di miele di fiori di arancio

Il miele è protagonista da sei anni di una manifestazione che si tiene a Pisino/Pazin in Croazia. 'Le Giornate del miele' sono nate come spazio espositivo per apicoltori e produttori locali di attrezzatura di settore, ma hanno assunto nel tempo carattere nazionale e internazionale. Quest'anno presenti produttori italiani e bosniaci coinvolti nel Programma SeeNet II

Fonte: Focal Point Pula/Pola di SeeNet  - Glas Istre - Regione Istriana

Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso

Con il "cucchiaio del miele di Pisino", che è stato venduto per 15 Kune all' ingresso della Casa della memoria (Spomen Dom) a Pisino/Pazin, si sono potuti degustare i prodotti esposti presso gli stand della due giorni delle "Giornate del miele" che si sono svolte il 25 e 26 febbraio scorsi. La manifestazione, arrivata alla sesta edizione e nata per dare spazio alla presentazione locale di prodotti e attrezzatura specifica per l'apicoltura, ha assunto nel tempo un carattere nazionale e internazionale. Quest'anno infatti vi è stata la presenza di espositori provenienti da Italia, Bosnia Erzegovina e Slovenia.

Durante le due Giornate, organizzate e promosse ogni anno dalla città di Pisino/Pazin e dall'Associazione degli apicoltori della Lipa (Udruga pcelara Lipa) si sono tenuti numerosi eventi e incontri, questo anche dovuto al fatto che l'edizione 2011 corrisponde al centenario della nascita della prima Associazione di apicoltori dell'Istria e ai trent'anni di esistenza dell'Associazione Lipa.

Il 25 febbraio, a seguito dell'apertura ufficiale per voce del sindaco di Pisino - Renato Krulčić -  si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Programma SeeNet II da parte dei partner coinvolti, tra i quali anche la città di Pisino e la Regione Istriana, nell'azione che vede come capofila la regione italiana del Veneto. Durante la conferenza stampa è stato sottolineato che il Programma SeeNet II, finanziato dal ministero degli Affari Esteri italiano, con capofila la regione Toscana e partner altre cinque Regioni e la Provincia autonoma di Trento, coinvolge il territorio della Croazia con le attività di tre Azioni che vertono sul turismo culturale e sportivo, lo sviluppo rurale e la promozione dei prodotti tipici, incluso il vino, il sostegno all'industria del legno e al settore agro-alimentare.

Alla conferenza stampa hanno parlato Ranko Andjelini, padrone di casa della manifestazione e Presidente dell' Associazione degli apicoltori Lipa, che ha espresso grande soddisfazione per la collaborazione nata tra Pisino, l' Italia e le Regioni del SEE grazie al miele e alle api. Marta Daus Brubnjak e Ranka Šepić, rappresentanti della municipalità di Pisino, hanno sottolineato l'apertura dello spazio dove verranno venduti, esposti e degustati tutti i prodotti tipici del territorio, come pure il miele.

Tra i relatori italiani Sara Tesi, rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia, Sorinel Gethau, per Oxfam Italia in Bosnia Erzegovina, e Livio Dorigo, membro del Consorzio degli apicoltori di Trieste e presidente del Circolo d’istria. Sara Tesi oltre a ricordare che il miele non è solo un prodotto ma rappresenta storia e cultura del complesso mosaico di SeeNet, ha ricordato che la collaborazione tra la sua Regione e l'Istria in diversi settori proseguirà con la firma di un protocollo d'intesa. Sorinel Ghetau ha menzionato l’importanza della “rete nella rete” e la collaborazione dei partner croati, erzegovesi e italiani alla fiera del miele. Livio Dorigo ha ribadito l’importanza dell’ape per quanto riguarda la biodivesità e all’interno della fiera ha pure allestito una mostra fotografico-educativa nell’ambito dello stand SeeNet sull’apicoltura.

Tra gli intervenuti dei paesi del sud-est europeo, Martina Čekić Hek, Assessore per le finanze di Rovigno/Rovinj, che ha sottolineato l’importanza di manifestazioni che uniscono la cooperazione alla promozione dei prodotti tipici del territorio. Nenad Kuftić, presidente dell'Associazione IEP - Prodotti ecologici istriani (Istarski Eko Proizvod) ha caldeggiato il maggior sostegno al settore dei prodotti ecologici certificati. Doriano Labinjan, sindaco di Verteneglio/Brtonigla, ha sottolineato il legame tra la manifestazione di Pisino con l’apertura della sala di degustazione nel Museo del vino e dell’arte contadina a Verteneglio, spazio che raccoglierà tutti i prodotti tipici del territorio incluso il miele.

Il 26 febbraio si è tenuta la tavola rotonda "Cooperazione, scambio di esperienze e problematiche nell'apicoltura", durante la quale si è parlato di sviluppo rurale e di turismo culturale con particolare attenzione all'enogastronomia come motore di sviluppo, attraverso la collaborazione degli apicoltori provenienti da Italia, Croazia e Bosnia Erzegovina. Nell' ambito della fiera erano infatti presenti anche apicoltori delle Regioni del Friuli Venezia Giulia, della Contea di Dubrovnik-Neretva e dell'area di Trebinje (Bosnia Erzegovina) che hanno presentato particolari tipi di miele come il miele carsico, il miele di mandarino, d' erica e di rosmarino di Dubrovnik e il miele di salvia dell' Erzegovina.

Durante la tavola rotonda sono emersi spunti di riflessione su alcuni problemi in apicoltura quali le malattie e l' inquinamento ambientale globale, che portano alla scomparsa di intere tipologie di api. Rispetto a questi, e altre problemi, il rappresentante della Contea di Dubrovnik ha menzionato la creazione dell'Associazione di apicoltori regionale per costruire una rete che chieda con forza a livello nazionale la ricerca di soluzioni. Un settore - quello dell'apicoltura - che secondo il rappresentante dell' "Associazione apicoltori Žalfija" di Trebinje negli ultimi 6 anni, con l’aiuto della prima fase SeeNet, si è sviluppato grazie a scambi d' esperienze e incontri con esperti italiani.

L'importanza dell'adeguamento della produzione del miele della regione agli standard previsti dall'Unione europea, è stata sottolineata da Sorinel Gethau di Oxfam Italia in Bosnia Erzegovina. Un miele di qualità eccellente che nella macroregione comprendente Regione del Friuli Venezia Giulia e  paesi del sud-est Europa, ha dichiarato Livio Dorigo del Consorzio degli apicoltori di Trieste,  rappresenta un bacino di biodiversità per tutta l'Europa. Secondo Dorigo per tutelare questa biodiversità è necessario intensificare le comuni attività di ricerca e di formazione tra Università di Zagabria, Lubiana e Trieste.

In chiusura della tavola rotonda è emersa la necessità di trasferire a livello locale, nazionale e transfrontaliero le questioni discusse durante questo incontro, affinché si trovino soluzioni e buone pratiche comuni. Perché, come cita lo slogan nato in queste giornate a Pisino, il miele non è soltanto un prodotto ma bensì un "fermaglio culturale che non ha confini tra i territori e tra i popoli".