26 marzo 2008

Una mostra fotografica sul tema dell'abbandono negli orfanotrofi in Romania e sull'attività di volontari e associazioni che lavorano per arginare il fenomeno. Su iniziativa dell'Istituto Europeo di Design di Torino

Fonte: Istituto Europeo di Design - Torino

L'Istituto Europeo di Design di Torino inaugura domani 27 marzo alle ore 18.30, la mostra fotografica "Bambini in Romania", aperta al pubblico dal 28 marzo all'8 aprile 2008 (dal martedì al sabato con orario: dalle 15 alle 19; ingresso libero. Chiuso la domenica e il lunedì), presso la Galleria Allegretti Contemporanea di Torino in Via Francesco d'Assisi 14, che ha accolto con favore l'iniziativa e scelto di ospitare il progetto.

Sensibilizzare il pubblico sul tema dell'abbandono negli orfanotrofi in Romania e sull'attività di volontari e associazioni che lavorano per arginare il fenomeno e dare un futuro a giovani e bambini abbandonati: questo l'obiettivo del progetto di tesi di diciannove fotografi del III anno del Corso triennale post-diploma di Fotografia (a.a. 2006-2007), diplomatisi allo IED di Torino nel luglio scorso, che hanno trascorso, nel mese di giugno 2007, dieci giorni tra Brasov e Valcea, lavorando a stretto contatto con la realtà degli istituti di accoglienza per minori e con il contesto socio-culturale nel quale queste strutture operano quotidianamente.

Prima di partire per il viaggio, gli studenti (Valentina Abenavoli, Chiara Allione, Francesca Bono, Federico Botta, Virginia Chiodi Latini, Maria Christodoulou, Andrea Cossu, Francesca Ferrandi, Maria Luisa Lancia, Renato Giuseppe Leotta, Tommaso Majonchi, Valentina Marazzato, Irene Mastrocicco, Annalisa Muzio, Pietro Sacchini, Fabio Santina, Marta Sasso, Elisa Troiano e Serena Vernetti), hanno affrontato un percorso di preparazione organizzato dall'Associazione "Bambini in Romania" Onlus, che ha consentito loro di affrontare con sensibilità una realtà drammatica, troppo spesso dimenticata. Al loro arrivo in Romania, accompagnati da Enzo Obiso, Coordinatore del Corso triennale post-diploma di Fotografia, e da César Mendoza, Direttore dello IED di Torino, hanno affiancato i volontari dell'Associazione nelle attività quotidiane all'interno degli orfanotrofi statali, delle comunità alloggio per l'inserimento dei maggiorenni nella società, delle "comunità asilo" per prevenire l'abbandono dei più piccoli, dei reparti di maternità degli ospedali.

Per documentare e comunicare attraverso le immagini il vissuto quotidiano dei piccoli rumeni, i giovani fotografi hanno utilizzato liberamente, in base alla propria sensibilità, tecniche fotografiche differenti, ritraendo, da diversi punti di vista, il drammatico problema dell'abbandono e della riabilitazione sociale: la solitudine dei bambini abbandonati a loro stessi, ombre di bambini come riflesso di mancanza d'identità, immagini contrastanti di miseria e progresso sociale, istantanee di vita domestica delle famiglie aiutate dall'Associazione, tracce di quotidianità e passato impresse nel paesaggio, sui muri e negli interni delle case.

Un'esperienza importante, dunque, diretta e coinvolgente, che, implicando una totale condivisione della realtà fotografata da parte degli studenti, ha toccato nel vivo la loro personale sensibilità, portando alla produzione di un corpus fotografico ricco ed etereogeneo: dalla polaroid alla videoinstallazione, dal colore al bianco e nero.

Dando continuità alla filosofia di impegno sociale che caratterizza i progetti degli studenti IED (Sri Lanka: life daily a.a. 04/05 - Palazzo Bricherasio; Sarajevo 2006: PAZI MINE a.a. 05/06 - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), l'Istituto Europeo di Design di Torino propone anche quest'anno un progetto legato a una problematica sociale di rilevanza internazionale, frutto di un'esperienza totalizzante che, in linea con la filosofia formativa IED che abbina il sapere e il saper fare all'essere e al ben-essere, offre allo studente una formazione completa dal punto di vista tecnico, senza trascurare l'acquisizione di un bagaglio umano e culturale di grande portata.

"L'esperienza diretta, vissuta al di là dei canonici confini didattici, è probabilmente uno degli strumenti pedagogici più efficaci per accelerare la maturazione dei futuri professionisti, indipendentemente dal percorso formativo scelto - dichiara César Mendoza, Direttore dello IED di Torino - Questa profonda convinzione ci motiva ogni anno a mettere in piedi un progetto che permetta agli studenti del Corso triennale di Fotografia di addentrarsi, indipendentemente dalla loro futura specializzazione, in tematiche sociali, spesso difficili, che richiedono un abbinamento di tecnica e sentimento, un'unione vincente e necessaria per arrivare ad esprimere e comunicare al meglio le proprie idee e il proprio pensiero".

Formalmente costituita nel 1999 a Milano, l'Associazione "Bambini in Romania" Onlus è un'organizzazione non lucrativa, impegnata a migliorare le condizioni di vita dei bambini orfani e abbandonati che versano in stato di bisogno in Romania, interagendo con strutture nazionali e internazionali. Oltre 350 volontari (formati in Italia) si avvicendano, in diversi periodi dell'anno, presso gli Istituti di Brasov, Tulcea, Valcea e Turnu Severin con interventi mirati ad un scambio affettivo, relazionale e culturale con i bambini, atti a promuovere e incentivare la realizzazione di strutture per l'educazione, lo sviluppo culturale e la formazione professionale dei minori.

Per maggiori informazioni sulla mostra si legga sul sito dell'Istituto Europeo di Design.
Per conoscere le attività dell'Associazione "Bambini in Romania" si legga sul sito dell'organizzazione.