21 novembre 2006

La Regione Piemonte è coinvolta in un nuovo progetto di sminamento dei territori di due comuni vicini a Sarajevo, Trnovo e Hadzici, quest'ultimo conosciuto per il massiccio bombardamento NATO con proiettili all'uranio impoverito subito nell'estate del 1995

Fonte: Regione Piemonte
Le mine antiuomo insidiano ancora molte aree limitrofe ai centri abitati e alle vie di grande transito della Bosnia Erzegovina e rappresentano un grave ostacolo alla vita quotidiana e alla crescita sociale ed economica, soprattutto nei piccoli centri. Proprio per questo gli assessori della Regione Piemonte, Bruna Sibille, e della Provincia di Torino, Aurora Tesio, hanno deciso di stanziare ulteriori fondi per un nuovo intervento di sminamento nei comuni di Trnovo e di Hadzici con l'intento di dare un ulteriore contributo alla totale pacificazione delle due comunità.

Dal 29 ottobre al 4 novembre scorso, una delegazione piemontese composta dagli assessori Sibille e Tesio, da funzionari della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e tecnici delle comunità montane sedi degli scorsi Giochi olimpici invernali di Torino 2006, ha infatti visitato sette comuni della Bosnia Erzegovina per presentare un nuovo progetto di cooperazione rivolto allo sminamento di ampie zone abitate del territorio martoriato dalla guerra civile del 1992/1996. Un progetto promosso dalla Provincia di Torino con il coordinamento ed il cofinanziamento della Regione Piemonte.

L'iniziativa nasce da un accordo di collaborazione firmato dai sindaci dei comuni di Stari Grad, Hadzici, Pale (Rep. Srpska), Travnik, Trnovo, Zenica e Trnovo (Rep. Srpska) con la Comunità montana Val Chisone e Germanasca, per il protocollo delle Alti Valli e la Comunità montana Pinerolese e Pedemontana. Accordo, per lo sminamento del territorio, firmato durante la visita a Sarajevo della presidente Bresso nell'ottobre 2005 che, con una delegazione del Comune e della Provincia di Torino, si era recata in Bosnia per promuovere i valori della Tregua olimpica.

Durante la visita al Comune di Stari Grad, una delle quattro municipalità di Sarajevo, gli assessori Sibille e Tesio sono state accompagnate dal sindaco, Mustafa Resic, sul monte Trebevic a visitare le aree sminate attraverso la Campagna italiana contro le mine, realizzata con il contributo della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino. Il progetto era stato inserito dal Comitato promotore nel programma della Tregua olimpica, proprio per l'alto valore simbolico dell'iniziativa.