28 luglio 2005

Creare pacchetti turistici per i dipartisti, collegando le marinerie nell'area adriatica. È la sfida che la Regione Marche e la Croazia intendono lanciare, puntando sulla qualificazione dei porti turistici attraverso la creazione di una rete di servizi tra le due sponde dell'Adriatico

Un progetto cofinanziato dall'Unione europea, che prevede una disponibilità di 360 mila euro. Il primo incontro tra gli enti coinvolti si è avuto oggi in Ancona, all'Hotel Jolly, con la presenza dei rappresentanti della Regione e degli organismi croati e marchigiani interessati. Capofila del progetto è la Provincia di Ancona, che partecipa insieme alle Province di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e Urbino, la Camera di commercio di Ancona, l'Università Politecnica delle Marche, l'Autorità portuale di Ancona. L'incontro è servito per delineare le linee strategiche attuative dell'iniziativa. In particolare, la nomina del "Comitato di pilotaggio", la presentazione del Piano di lavoro, la formazione dei Tavoli tecnici, le procedure da seguire. I lavori della giornata sono stati aperti dall'assessore al Turismo delle Provincia di Ancona, Luciano Montesi. "Con questa iniziativa - chiarisce l'assessore regionale al Turismo, Luciano Agostini - vogliamo cogliere le opportunità offerte dalla nautica da diporto, una forma di turismo che privilegia la conservazione ambientale. Marche e Croazia intendono qualificare l'accoglienza, adeguandola agli standard richiesti dai diportisti, in particolare migliorando le condizioni di navigazione, facilitando l'accesso alle informazioni di servizio, individuando itinerari turistici e culturali che colleghino la costa con l'entroterra" . Domani gli ospiti croati compiranno un visita guidata alla città di Ancona e nella zona del Cònero. Successivamente visiteranno l'Enoteca regionale di Jesi e alcune aziende produttrici del Verdicchio.