27 luglio 2006

Avviare forme di cooperazione universitaria con il sud-est Europa, è questo l'obiettivo del progetto 'Universitas', che mira alla creazione di un'università internazionale nell'area italo-slovena

Fonte: Progetto Universitas
Il progetto 'Universitas', finanziato nell'ambito del Programma Interreg IIIA Italia-Slovenia, è stato avviato nel giugno 2004 ed è promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l'Università del Litorale (Slovenia), l'Università degli Studi di Trieste e l'Istituto Internazionale Jacques Maritain (soggetto attuatore per la Regione).

Il suo scopo è la realizzazione di uno studio di fattibilità per l'istituzione di un'università internazionale nell'area transfrontaliera italo-slovena. A questo scopo nel corso del mese di luglio sono stati organizzati a Trieste due focus group per valutare strategie di cooperazione nel campo della formazione e della ricerca universitaria. Più precisamente, 'Universitas' è volto all'analisi di tre modelli di cooperazione universitaria: il modello di network (costituzione di reti universitarie su singoli progetti); il modello interfacoltà (costituzione congiunta di facoltà attraverso il distaccamento di risorse umane); o il progetto più ambizioso di creare una nuova università.

Nel quadro del progetto 'Universitas' è stata condotta una ricerca storico-comparativa sui sistemi formativi dei paesi del sud-est Europa e sulla loro capacità di essere motori dello sviluppo economico e culturale nei processi di transizione democratica. Una particolare attenzione è stata prestata alle riforme avviate dopo il crollo del comunismo. Le conclusioni dell'analisi evidenziano l'esistenza di legislazioni poco chiare in materia educativa e la frequente assenza di programmi concreti e di metodologie adeguate. Un altro dato rilevante che emerge dalla ricerca è l'adozione di legislazioni che favoriscono il settore privato.

Oltre allo studio comparato, oggetto dell'analisi sono stati gli interventi regionali e internazionali in ambito educativo nei paesi del SEE tra cui, a titolo di esempio, il Processo di Graz (processo promosso nel 1998 dall'Austria per sostenere i progetti di cooperazione educativa nella regione). La ricerca sottolinea lo sforzo compiuto per avvicinare i sistemi formativi del SEE agli standard europei ed analizza i punti di forza e di debolezza di questo processo. Emerge come dato di assoluta rilevanza l'elevato numero di organizzazioni internazionali impegnate nella riforma dei sistemi formativi del sud-est Europa.

I risultati integrali della ricerca sono stati pubblicati in Russo F., Una scuola per entrare in Europa. I sistemi formativi nei Balcani dal comunismo alla democrazia, Bologna, Il Mulino, 2005.

Per una sintesi dello studio si veda: Sintesi della ricerca 618 kB