8 settembre 2011
Puglia e Albania più vicine, Vendola riceve il Presidente Topi

Un incontro, quello avvenuto tra il presidente della Regione Puglia e il presidente della Repubblica di Albania, che dimostra quanto i due Paesi siano vicini, perché legati da storia, culture e mare comuni. All'incontro istituzionale ha partecipato anche l'assessore al Mediterraneo della Regione, Silvia Godelli, che ha parlato delle future azioni di cooperazione tra Puglia e Albania

Fonte: Regione Puglia

“L’Albania è poco conosciuta per i suoi attrattori turistici. Poco si sa delle cose belle che ci sono. Curiosamente abbiamo più confidenza con gli albanesi ma meno confidenza con l’Albania, ed è curioso come conosciamo poco i croati ma molto la Croazia. Esattamente il contrario”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incontrando nei giorni scorsi in Presidenza, insieme con l’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli, il presidente della Repubblica di Albania, Bamir Topi.

Il Presidente albanese era accompagnato dall’ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia Llesh Kola, dal segretario generale della Presidenza della Repubblica di Albania Aleksander FlloKo, dal consigliere diplomatico del presidente della Repubblica di Albania Clirim Cepani e dal console generale della Repubblica di Albania in Bari Bashkim Bekteshi.

“Puglia e Albania sono due paesi vicini, molto vicini – ha continuato Vendola - perchè legati da una storia secolare, da un mare che è anche ponte di cultura e di dialogo. Vicini perché vent’anni fa è accaduto qualcosa che ha cambiato la storia dell’Albania ma anche la storia della Puglia e dell’Italia. Vicini perchè soltanto la convivialità tra le culture e tra i popoli può essere la costruzione di un mondo migliore e l’alternativa alla catastrofe. Vicini perchè l’Albania ha bisogno della Puglia e la Puglia ha bisogno dell’Albania perchè le occasioni di scambi commerciali, economici, culturali e turistici sono occasione di incivilimento ma anche di costruzione di ricchezza. Vicini infine perchè abbiamo bisogno dei vicini, perchè non si vive senza vicini”.

Sulle politiche di accoglienza poi Vendola ha ribadito che “negli ultimi vent’anni sono peggiorate, perché nonostante proprio vent’anni fa abbiamo imparato che accogliere è conveniente, è meglio che respingere e che accogliere non è soltanto espressione di umanità ma di intelligenza e di realismo, oggi purtroppo, in Italia ma anche in Europa, assistiamo a forti tendenze all’espulsione e alla trasformazione della questione dell’immigrazione in problema di ordine pubblico. Questo fa male non soltanto ai poveri del mondo che fuggono dalla guerra e dalla fame, fa male anche a questa parte più ricca del mondo che agisce con autolesionismo”.

L’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli ha poi individuato il terreno comune di lavoro e di cooperazione tra la Puglia e l’Albania. “Le nostre politiche di cooperazione – ha detto la Godelli - vanno soprattutto in tre direzioni. E cioè innovazione, energia da fonti rinnovabili e turismo e valorizzazione del territorio. Sono terreni sui cui l’Albania ha fatto grandi passi in avanti e gli interessi tra Puglia e Albania su queste materie sono interessi non distinguibili. Abbiamo interesse e voglia di camminare insieme”. “In Albania ci sono straordinarie bellezze naturalistiche e archeologiche – ha continuato la Godelli - ci sono i fondi per la preadesione che sono fondi europei in dotazione sia alle regioni dell’Unione Europea, sia ai paesi in via di adesione. Su quei fondi noi pensiamo di poter far leva insieme”.

Il presidente della Repubblica dell’Albania, Bamir Topi, ha sottolineato come “il mare in comune tra la Puglia e l’Albania possa costituire una possibilità per sviluppare il business e il turismo perché sono due paesi che hanno antiche relazioni tra loro ma hanno anche innumerevoli possibilità oggi di incrementare la cooperazione in molti settori tra i quali, per esempio, il turismo. Ogni giorno vengono e vanno verso l’Albania tanti traghetti con merci e persone. Sono molto ottimista – ha concluso il Presidente – per il futuro che ci aspetta”.