20 dicembre 2005

Si è tenuta il 12 dicembre a Mostar una conferenza sul tema della cooperazione decentrata italiana in Bosnia Erzegovina, organizzata dalla ONG Ucodep nell'ambito del Programma di cooperazione "SEENET - I governi locali motori dello sviluppo" finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Regione Toscana

Alla conferenza hanno partecipato il Direttore dell'Ufficio della Cooperazione Italiana in Bosnia Erzegovina, dott. Aldo Sicignano, il rappresentanti della Direzione per l'Integrazione Europea, dott. Kenan Tahmiscic, il rappresentante della Regione Toscana, dott. Andrea Cioncolini, i rappresentanti delle municipalità coinvolte nel programma e di numerose organizzazioni.

Il Programma SEENET mira al rafforzamento delle competenze gestionali di 21 Autorità locali del sud est europeo nella formulazione di politiche e programmi a favore del cittadino e nei settori dello sviluppo economico locale e dei servizi pubblici. Questi obiettivi verranno conseguiti grazie alla promozione di rapporti di collaborazione e di partenariato tra i 21 enti locali bosniaci e i loro 15 partner della Regione Toscana.

Il Programma ha iniziato le sue attività nel luglio del 2003. Dopo una prima fase di formazione e scambio di esperienze tra le autorità locali coinvolte, è stata identificata, per ciascun ente, una iniziativa prioritaria da implementare in settori di intervento. Cooperazione Italiana in Bosnia Erzegovina ha sottolineato l'esigenza di una quanto più rapida definizione di una strategia di intervento che sia condivisa e implementata in modo sinergico da tutti i soggetti italiani coinvolti, Ministero degli Affari Esteri, ONG ed Enti locali italiani. In tal senso, ipotizza un'azione di coordinamento da parte dell'ufficio italiano di cooperazione a Sarajevo, anche per il tramite del lavoro svolto e la struttura organizzativa del Programma SEENET.

Il Dott. Kenan Tahmiscic ha sottolineato nel suo intervento come la Direzione per le integrazioni europee, che lui rappresentava alla conferenza, veda con grande favore l'approccio del Programma SEENET, che prevede la definizione congiunta delle priorità del territorio finalizzata al rafforzamento delle autorità e dei soggetti locali.

Tale metodologia consentirà agli attori bosniaci di cogliere le opportunità dei fondi europei e di essere - molto più che in passato - protagonisti nella definizione e nella realizzazione dei progetti di sviluppo nei propri territori.

Filippo Unterhofer e Sorinel Ghetau, rappresentanti della ONG Ucodep e membri del Segretariato Operativo del Programma SEENET, hanno sottolineato con forza due importanti aspetti del Programma SEENET: in primo luogo, il significato politico di interventi in rete come quello che il Programma SEENET sta attuando, che vedono collaborare, su questioni concrete legate al benessere dei cittadini, sindaci e amministratori appartenenti a 5 enti locali, 2 cantoni e 2 entità diverse e soprattutto appartenti alle 3 etnie e religioni presenti nel Paese. In secondo luogo, i rappresentanti dell'ONG hanno enfatizzato come l'approccio partecipativo nella definizione delle priorità di un territorio o di una regione promuova la collaborazione tra gli operatori dello stesso settore in regioni diverse.

In questo la mediazione dei governi locali italiani e dell'area balcanica assume importanza fondamentale.