6 ottobre 2009

Presentato a Udine il progetto "Palla senza confine - Zoga brez meja" che mette a confronto offerte formative delle scuole italiane e slovene, allo scopo di creare moduli formativi transfrontalieri comuni

Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia

La palla come simbolo dell'infinito e come attrezzo per superare i confini linguistici e mentali. L'idea è stata dei partecipanti al programma comunitario per l'apprendimento permanente Comenius Regio Italia-Slovenia "Ball beyond borders - Palla senza confine - Zoga brez meja", che è stato presentato lo scorso 25 settembre presso la Scuola media di Feletto Umberto (Ud).

Il progetto - che vede il coinvolgimento dell'Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia (USR), della direzione Istruzione della Regione, dell'Istituto comprensivo di Tavagnacco (Ud), dell'Istituto tecnico commerciale "Mattiussi" (Pn), del Comune, dell'Istituto "Milojka Strukelj" e del Liceo di Nova Gorica - si propone di confrontare le offerte formative delle scuole italiane e slovene allo scopo di individuare le competenze chiave per creare moduli formativi transfrontalieri d'interesse comune, che potranno essere messi a disposizione anche di altri soggetti.

L'iniziativa, che si concluderà nel 2011, prevede l'utilizzo didattico e formativo dei linguaggi non verbali (attività motoria e sportiva, teatro, musica e danza) per scoprire nuovi contesti comunicativi che superino le barriere. Si partirà dalle competenze chiave europee trasversali, quali "imparare ad imparare", creatività ed innovazione, competenze sociali e civiche.

Alla presentazione - che ha visto la partecipazione, oltre ai partner sloveni, anche del direttore dell'USR Daniela Beltrame - l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Molinaro ha sottolineato l'importanza del progetto comunitario (su 17 progetti, assegnati all'Italia, ben 2 sono stati ottenuti dal FVG) nell'ambito dell'internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia, obiettivo che l'Amministrazione regionale persegue.

Il programma prevede anche la costruzione di un modulo CLIL (Content and Language Integrated Learning) nelle scienze motorie e di percorsi di turismo scolastico (orienteering con conoscenza storica e culturale del territorio), nei quali saranno coinvolti anche i genitori e che saranno documentati in uno specifico sito web.

In evidenza è stato messo dall'assessore Molinaro anche il carattere ("la ricerca del punto d'incontro in modo creativo") del progetto, che per la prima volta costruisce rapporti di collaborazione con i vicini sloveni, al di fuori dei territori di provenienza della minoranza slovena nel Friuli Venezia Giulia.
In conclusione l'assessore Molinaro ha sottolineato come il progetto rappresenti uno dei tasselli di costruzione dell'Euroregione "dal basso", che prevede l'intensificarsi dei rapporti di collaborazione - nel segno della reciproca conoscenza e del rispetto dell'identità altrui - con i Paesi contermini.