24 giugno 2009

È recente la firma tra Banca Europea per gli Investimenti e Governo serbo per l'emissione di nuovi finanziamenti a vantaggio delle piccole e medie imprese, del settore energetico e delle infrastrutture

Fonte: BEI - Banca europea per gli investimenti

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha firmato questa settimana un accordo con la Serbia che prevede l'emissione di quattro tranche di prestiti a beneficio di progetti nel campo delle piccole e medie imprese (SME), dell'energia e delle infrastrutture per un ammontare complessivo di 139,50 milioni di euro.

Questa è la seconda serie di prestiti che vanno ulteriormente a rafforzare l'operato della Banca Europea per gli Investimenti nel paese, nell'ambito degli accordi siglati lo scorso maggio tra la BEI e la Serbia. In quell'occasione fu firmato un accordo tra Dario Scannapieco (vicepresidente di BEI responsabile delle operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali), Božidar Djelić (vice primo ministro della Repubblica di Serbia) e il ministro delle Finanze Diana Dragutinović per un primo prestito dell'ammontare totale di 250 milioni di euro destinato alle piccole e medie imprese. Scopo della BEI è quello di affrontare la crisi finanziaria e avvicinare il paese all'Unione europea, attraverso l'erogazione di una serie di finanziamenti che raggiungeranno un totale di 1.4 miliardi di euro nel biennio 2009-2010.

Contratti finanziari per 50 milioni di euro e 40 milioni di euro sono già stati siglati rispettivamente con la banca EFG - European Financial Group e con Unicredit Leasing Srbija. Tali prestiti mirano a finanziare progetti di piccole e medie imprese, così come di piccole e medie infrastrutture promossi da autorità locali, nonché investimenti industriali nei settori dell'economia, dell'energia, della protezione ambientale, della salute e dell'educazione. La BEI finanzierà fino al 100% del costo totale del progetto riguardante le piccole e medie imprese (per un massimo di 12.5 milioni di euro per progetto), e fino al 50'% per le altre tipologie di progetti. Almeno il 70% dei prestiti sarà stanziato per progetti riguardanti piccole e medie imprese.

La Banca Europea per gli investimenti ha anche siglato un accordo per un'operazione economica del valore di 24.50 milioni di euro con EMS (Elektromreža Srbije), la rete indipendente serba di distribuzione elettrica ad alto voltaggio. Il progetto, con un costo totale di 49.6 milioni di euro, prevede la costruzione o la riabilitazione di sei centraline elettriche, con un voltaggio di 220 o 400 kV. Cinque linee a basso voltaggio, per una lunghezza totale di 45 chilometri, saranno costruite per collegare queste centraline alla rete di distribuzione elettrica ad alto voltaggio.

Inoltre è stato siglato un accordo tra BEI e Governo serbo che prevede l'emissione di un prestito a vantaggio del settore delle infrastrutture municipali dell'ammontare complessivo di 25 milioni di euro. Quest'operazione rappresenta la seconda tranche di un finanziamento di 75 milioni, di cui l'accordo per i primi 50 milioni di euro venne siglato nel dicembre del 2008. Il progetto rientra in uno schema di investimenti multipli in diversi settori, tra cui principalmente quello dei trasporti, del sistema stradale locale e regionale, dell'educazione, del patrimonio storico e culturale, così come quello riguardante la riabilitazione di edifici pubblici sul territorio serbo.

La Serbia è stata la principale beneficiaria dei finanziamenti di BEI nei Balcani occidentali dal 2001, per un ammontare complessivo di 1.770 miliardi di euro, inclusi i 140 milioni di euro accordati. Solo nel 2008 sono stati siglati tre accordi separati: il primo per un progetto riguardante le infrastrutture locali e regionali dell'ammontare di 50 milioni di euro, il secondo di 70 milioni di euro destinato a quattro cliniche situate a Belgrado, Kragujevac, Nis e Novi Sad, e 50 milioni di euro furono destinati a piccole e medie imprese.

Istituita nel 1958 dal Trattato di Roma, la Banca Europea per gli investimenti è l'istituto di credito a lungo termine dell'Unione europea. Concede prestiti al settore pubblico e privato per finanziare progetti d'interesse europeo, specialmente nei seguenti campi: coesione e convergenza delle regioni dell'UE, sostegno alle piccole e medie imprese, ambiente, ricerca sviluppo e innovazione, trasporti e energia. La BEI opera nell'Unione europea e in circa 140 paesi con cui l'Unione europea ha concluso un accordo di cooperazione, non ha scopi di lucro, non eroga sovvenzioni, ma concede prestiti a lungo termine per progetti di investimento (soprattutto in attività fisse).