15 gennaio 2008

A Ravenna, all'inaugurazione della mostra dei progetti di pianificazione della città di Tuzla, anche Romano Prodi. I lavori sono stati realizzati da studenti universitari bolognesi, coinvolti in un programma Interreg

Fonte: Provincia di Ravenna

Sabato 19 gennaio alle ore 15.00, il presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, sarà in visita ufficiale a Ravenna. Prodi, su invito del presidente della Camera di Commercio, Gianfranco Bessi, interverrà alla Sala Cavalcoli al convegno: " Pace e sviluppo, fattori di crescita sociale ed economica della nostra società". L'incontro si aprirà con il saluto delle autorità locali.

Il Primo ministro, Romano Prodi, insieme a Francesco Giangrandi, al sindaco di Tuzla, Jasmine Imamovic, e alle altre autorità visiterà in anteprima - alle ore 16.30 - prima della sua partenza per Forlì, la mostra organizzata dalla Provincia di Ravenna che sarà poi ufficialmente inaugurata presso la ex Chiesa di Santa Maria delle Croci. La mostra è relativa ai progetti di riqualificazione urbana di Tuzla (Bosnia Erzegovina) che sono stati realizzati da 24 studenti della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna, corso di Archiettura e Composizione architettonica III e relativi laboratori progettuali, guidati dal loro professore Stefano Dosi.

Tuzla è una cittadina del nord - est della Bosnia di oltre 160.000 abitanti. Da anni ha in corso un protocollo di cooperazione con la Provincia di Ravenna, da cui è nata la convenzione con l'Università di Bologna che ha permesso agli studenti di effettuare uno stage nella città bosniaca per i rilievi necessari alla stesura dei loro progetti, documentati ora dal prezioso catalogo della mostra. Il tutto finanziato dal progetto "Adria Link", nell'ambito del programma Interreg IIIA transfrontaliero Adriatico, condotto dalle Province di Ravenna e Rimini.

"La mostra e il catalogo - scrive il curatore, Stefano Dosi, nella sua presentazione - vogliono essere un ausilio nella programmazione dei futuri cambiamenti urbani per la città di Tuzla. E anche un spunto sia per gli amministratori che per gli imprenditori bosniaci in vista di una riqualificazione che abbia tra i propri obiettivi il perseguimento di una necessaria qualità ed identità urbana".

L'esposizione , già allestita con grande successo nel dicembre scorso a Tuzla, rimarrà aperta per il pubblico ravennate fino al 30 gennaio. Partecipano alla mostra i lavori di: Bugli Andrea, Caprioni Fabio, Cerrè Annalisa, Di Girolamo Eugenia, Emanuelli Elisa, Gotti Sara, Laurenzana Michele, Lupatelli Enrico, Mambelli Lara, Minghetti Giulia, Moretti Lucia, Mularoni Antonio, Oliva Eugenio, Panini Valeria, Pedroni Chiara, Pizzigatti Cesare, Pugliese Emanuela, Quadrelli Fabrizio, Rossi Roberta, Saiani Marco, Scala Simona, Urbinelli Elisa, Vannoni Claudia e Vizzarri Milena.

In collaborazione con il Centro internazionale del mosaico - Museo d'Arte della Città di Ravenna - è stato allestito anche uno spazio informativo sul progetto interreg IIIA "Siti Unesco adriatici".

" La Provincia - dichiara il presidente Giangrandi - ha sostenuto il lavoro degli universitari e di Dosi, con grande convincimento, soprattutto per l'amicizia che ci lega a Tuzla e alla sua gente, che in questi anni ha prodotto molte iniziative culturali, economiche e sociali. Le soluzioni proposte mentre puntano a riqualificare il centro storico di Tuzla la aiutano a prepararsi per quell'ingresso in Europa, insieme a tutta la Bosnia Erzegovina, che ci auguriamo avvenga in tempi brevi. E' un percorso che non farà da sola perchè la Provincia di Ravenna è pronta ad accompagnarla, proseguendo nell'impegno che da anni sta mantenendo verso i Balcani".

Una curiosità. Il primo progetto di riqualificazione urbana di Tuzla fu affidato dall'allora Imperiale e Regio Governo Austriaco a Pietro Cordignano, costruttore friulano che aveva lavorato a un progetto simile nel Regno di Galizia, vicino a Cracovia. Dopo l'occupazione militare austriaca della Bosnia nel 1878 Cordignano si spostò a Tuzla dove gettò le basi di un'impresa edile. Pietro Cordignano morì nel 1900. Il figlio, laureato in ingegneria civile ad Innsbruck, prese le redini dell'azienda e fondò l'impresa edile Florenzo Cordignano. Costruì molti edifici, iniziò la costruzione della ferrovia, ma una parte delle sue fatiche poi crollarono a causa della estrazione del sale messa in atto a Tuzla a metà del secolo scorso.

E per consocere meglio la realtà dei Balcani, sempre sabato 19 gennaio, alle ore 18.00 nella Sala S.Muratori della Istituzione Biblioteca Classense, Via Baccarini 3 , Fernando Gentilini, autore di "Infiniti Balcani Viaggio sentimentale da Pristina a Bruxelles", presenterà il suo libro. Affiancheranno l'autore, Francesco Giangrandi, presidente della Provincia di Ravenna, Fabio Martelli presidente del corso di laurea in civiltà dell'Europa Orientale e del Mediterraneo - Università di Bologna, sede di Ravenna, Michele Nardelli dell'Osservatorio sui Balcani e Tea Kecman, studentessa bosniaca. L'inziativa della Provincia viene svolta in collaborazione con Flaminia. Il volume di Gentilini ha vinto il premio "Grinzane Cavour - Cesare Pavese 2007" per la sezione saggistica.

Si vedano in dettaglio i programmi della mostra e della presentazione del libro nella sezione appuntamenti di Osservatorio sui Balcani.

Si veda inoltre l'articolo di Balcanicooperazione relativo alla presentazione dei progetti di riqualificazione avvenuta a Tuzla.