12 ottobre 2007

Si è concluso con successo il Festival Musicale Internazionale Nei Suoni Dei Luoghi. Ha portato concerti di musica classica, jazz ed etnojazz in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e nei Balcani

Fonte: Associazione Progetto Musica

La nona edizione del Festival Musicale Internazionale Nei Suoni dei Luoghi si è conclusa con un bilancio più che positivo lo scorso 15 settembre a Ruda con l'esibizione dell'Albatros Ensemble. Grande successo di pubblico che si attesta oltre le 20.000 presenze tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e le vicine Croazia, Austria e Slovenia, con un lusinghiero incremento rispetto all'anno precedente. "Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questa edizione - dichiarano gli organizzatori - quest'anno abbiamo ricevuto un'ulteriore conferma del gradimento del Festival. Un pubblico sempre più numeroso e attento ha seguito i concerti che abbiamo proposto, apprezzandone in particolar modo la qualità delle scelte artistiche e l'organizzazione. Anche la ricerca di luoghi sempre più suggestivi, grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali, ha sicuramente contribuito a rendere questa edizione un vero e proprio successo".

La fortunata rassegna ha inoltre coinvolto più di 900 musicisti provenienti da 18 paesi e ha realizzato da giugno a settembre oltre cento concerti in Friuli Venezia Giulia ma anche in Veneto (Castelmassa, Porto Tolle e Lendinara) e in nuove piazze della Croazia grazie all'estensione del "Progetto Nei Suoni dei Luoghi est", senza dimenticare i consueti paesi transfrontalieri Austria e Slovenia e i Balcani toccati dalle tournée realizzate in collaborazione col CIDIM. Il Trio d'archi Broz e l'Eolo Ensemble infatti, hanno toccato molte località della Croazia, Bosnia Herzegovina, Serbia e Albania richiamando più di 5000 persone che li hanno accolti con entusiasmo.

Ricordiamo i concerti nella Chiesa della SS. Trinità di Donja Stubica e nella Piazza storica di Koprivnica in Croazia, nello splendido sito archeologico della Felix Romuliana nelle vicinanze di Zajecar e nel Centro culturale di Novj Becej in Serbia, nel castello Vranduk di Zenica e nel Monastero francescano di Fojnica in Bosnia Herzegovina nonché nel Castello di Skanderberg a Kruja e nel parco archeologico di Apollonia in Albania. Le tournée, ormai al quarto anno di vita, rappresentano un appuntamento culturale fortemente atteso dal pubblico e dalle amministrazioni locali, che possono così offrire concerti di altissimo livello in aree in cui difficilmente è dato assistere ad eventi di questo genere.

"La fedeltà da parte del pubblico è senz'altro una delle conquiste più gratificanti della manifestazione" afferma Massimo Gabellone, presidente di Progetto Musica e coordinatore generale del progetto. La collaborazione avviata da tempo con le Nazioni Unite e il coinvolgimento crescente di "Nei Suoni dei Luoghi" in progetti umanitari internazionali per esportare in altri paesi, in particolare nei Balcani, il modulo del Festival nato in Friuli Venezia Giulia, sta per giungere nel futuro ancora più lontano: in Libano.

3000 sono state le presenze al Concerto per la Pace nel Mondo che, come di consueto si è svolto nell'Ara Pacis Mundi di Medea il 20 luglio con l'Orchestra Internazionale Karmelòs e l'Orchestra Filarmonia Veneta fuse per l'occasione, il Coro del Teatro "G. Verdi" di Padova e quattro solisti d'eccezione Hyun-Sook Lee soprano, Silvia Regazzo mezzosoprano, Cristian Ricci tenore e Desaret Lika basso, che diretti dal giovane ma già affermato Giampaolo Maria Bisanti hanno eseguito la Messa da Requiem di Verdi.

Oltre 1000 persone hanno gremito invece il Teatro dell'Opera e Balletto di Tirana lo scorso 11 settembre, alla presenza del Presidente della Repubblica Bamir Topi e del Primo Ministro Sali Berisha, per il Concerto per la Pace in onore di Madre Teresa. Ad esibirsi l'Orchestra Filarmonica e il Coro del Teatro Nazionale dell'Opera e Balletto di Tirana e l'Orchestra Filarmonica e il Coro di Stato della Macedonia uniti nel divulgare un messaggio di pace e tolleranza, diretti dalla magistrale bacchetta di Walter Themel. Insieme infatti, i cori hanno intonato sul testo di Schiller l'Inno alla Gioia, ultimo movimento della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven.

La manifestazione che è diventata un importante circuito estivo per la musica colta e che ha visto nel corso degli anni un crescente interesse da parte del pubblico e delle istituzioni, è finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dall'estensione del Programma Interreg III A Transfrontaliero Adriatico al 2007 e organizzata dall'Associazione Progetto Musica di Monfalcone con il sostegno della Provincia di Gorizia (ente promotore), della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e delle Province di Pordenone, Udine e Trieste con le quali sta consolidando i rapporti e di tutti i Comuni aderenti al circuito del festival, primo fra tutti il Comune di Medea (ente capofila di tutti i Comuni partecipanti al progetto). Numerosi anche i Partner nazionali ed esteri e le istituzioni estere con le quali collabora, tra cui ricordiamo il Ministero degli Affari Esteri, la CEI (l'Iniziativa Centro Europea), l'UNESCO (Commissione Nazionale Italiana), il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) e le Nazioni Unite che hanno individuato Progetto Musica quale Centro di riferimento e "Antenna Culturale" nell'ambito della "Musica, della Cooperazione e dello Sviluppo umano".

Il ricco cartellone del Festival ha proposto diversi concerti con orchestre e Ensembles da camera, orchestre sinfoniche, formazioni da camera, solisti, recital pianistici, lezioni-concerto, musica corale spaziando in un vasto repertorio di musica classica sia sacra che profana, sia strumentale che vocale. Ma il programma ha dato anche ampio respiro alla musica jazz, tango, new-age e alle colonne sonore che hanno reso famosi molti film.

Ed ancora grande successo con presenze al di sopra dei posti disponibili, per le iniziative collaterali del Festival, nate dalla capacità organizzativa dei singoli comuni che hanno voluto arricchire il concerto serale valorizzando le tradizioni locali di ogni luogo. Sono state così progettate e realizzate visite guidate nei Castelli, nei Borghi e nelle Chiese storiche che hanno ospitato i concerti, ma anche nei giardini e nei Musei. Inoltre grazie all'impegno della Comunità Collinare in collaborazione con il Festival "Nei suoni dei Luoghi", si sono sviluppati in due week-end di agosto, alcuni percorsi turistici nel Friuli Collinare che hanno collegato al meglio musica e territorio.