Nicole Corritore 23 luglio 2013
Mefest 2013 - da www.mefest.rs

Tre documentari italiani sono stati premiati al Mefest svoltosi in Serbia, dedicato al cinema per il turismo eco-sostenibile, culturale, sportivo ed enogastronomico. Un successo che apre le porte a prossime collaborazioni culturali tra Italia e Serbia

Fonte: Istituto Italiano di cultura a Belgrado

Grande successo per il cinema italiano alla 17a edizione dell’International Soustainable Tourfilm Festival/MEFEST, l’edizione serba del Festival Internazionale del cinema per il turismo eco-sostenibile, culturale, sportivo ed enogastronomico, da poco conclusa sul lago di Vlasina (Serbia meridionale).

L’importante produzione filmografica internazionale approdata al Festival è stata ristretta a circa duecentocinquanta film ammessi alla selezione, da cui sono risultati selezionati settantacinque film, provenienti da trenta paesi del mondo. Il Grand Prix, intitolato a Gavrilo Gavra Azinović – fondatore del Festival, scomparso tre anni fa - è stato assegnato al film olandese “Butterflies go” di Josephine Hamming, un interessante film documentario, la cui realizzazione ha richiesto due anni di lavoro, sull’avventura della migrazione di uno sciame di farfalle da San Pietroburgo a Casablanca e ritorno nella città russa. Importante e massiccia è stata la partecipazione italiana al Festival, con un risultato di qualità e di eccellenza: 23 film italiani selezionati ed in concorso, con nove film classificati, di cui tre hanno ottenuto il primo premio per le categorie: turismo culturale (con il film documentario “ Lacus Timavi”, per la regia di Giorgio Gregorio, prodotto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e presentato dall’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado), turismo rurale (con il film documentario “Le stanzìe”, girato in un agriturismo del Salento, per la regia di Donato Fersino) e turismo religioso (con il film inchiesta sul “segreto di Civitavecchia” di Giovanni Minoli, prodotto dalla RAI).

La premiazione è avvenuta a Surdulica - in diretta su RTS - alla presenza del Primo Ministro della Serbia Ivica Dačić, che ha così voluto sostenere l’importanza della manifestazione culturale, per la promozione del turismo, dell’arte, del territorio e dell’economia della Serbia.

Il MEFEST Serbia è stato fondato nel 1993 a Zlatibor, importante località turistica vicina al confine tra Serbia e Montenegro, da due giornalisti: Gavrilo Gavra Azinović, produttore e redattore della Radio Televisione Serba, e Antonio Conte, presidente della Federazione Europea della Stampa Turistica e fondatore del Tour Film festival italiano.

A Zlatibor, il festival continuò a svolgersi, in stretto contatto con il Comitato italiano, persino durante la guerra dei Balcani, con la solidarietà del Comitato Internazionale di Coordinamento dei vari Tour Film festival di tutto il mondo. Le successive edizioni ebbero luogo a Bruss, Verdnik e Veliko Gradište, altre note località turistiche della Serbia, sempre in connessione con il corrispondente Festival italiano, ora con sede stabile nella città di Lecce.

L’obiettivo fondamentale del Festival è quello della promozione del cinema e del documentario turistico, assieme al turismo di qualità nei Paesi che aderiscono all’ITCO, il Comitato Internazionale di Coordinamento dei vari Tour Film festival che si svolgono in varie parti del mondo, puntando sulla diversità territoriale, sulla ricchezza culturale e sull’offerta turistica e agroalimentare, promuovendo il “brand “ del paese in cui si svolge, con un’azione coordinata pubblico-privato.

L’incarico di direttore artistico del Festival è stato affidato a Ratko Orozović, membro dell’Accademia del cinema fondata a Višegrad dal noto regista Emir Kusturica. E’ stato affiancato da Nikola Lorencin, professore di regia all’Università di Belgrado, Vojko Plestina e Mirko Despić, rispettivamente direttori artistici dei Festival della Croazia e della Bosnia Erzegovina.

L’edizione del Festival 2013 è stata realizzata dopo un’interruzione di tre anni, con l’antica collaborazione italiana delle origini, e grazie al supporto finanziario e organizzativo dell’azienda di Fiorentino e Andrea Nutricato, imprenditori italiani, da anni attivi in Serbia e rispettivamente presidente del Consiglio d’amministrazione e direttore organizzativo del Fstival. “E’ una manifestazione che deve continuare”, ha evidenziato Sira Miori, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado e coordinatore d’area (Balcani), “anche in vista di futuri e più stretti legami tra l’Italia e la Serbia, nel contesto dello sviluppo della strategia per la costituzione della macroregione adriatico ionica e a sostegno del percorso di adesione della Serbia e degli altri Paesi dei Balcani occidentali verso l’Unione europea”.

La 17a edizione del Festival MEFEST Serbia ha avuto come sede principale Vlasinsko Jezero, sul lago di Vlasina, con il coinvolgimento di tre cittadine vicine: Surdulica, Vlasotince e Leskovaz, che - ha detto Sira Miori - sono “centri di una regione, la Serbia meridionale, che, nel periodo tardo-romano, diede i natali a due imperatori che cambiarono il corso della storia europea: Costantino il Grande, che nacque a Naissus - l’odierna Nis - nel 274 d.C., e Giustiniano, che venne alla luce nelle vicinanze di Tauresium - l’odierna Lebane - dove poi sorse la città di Justiniana Prima di cui oggi rimangono le rovine”.