24 settembre 2007

Dopo il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai ministri Pignatti e Ardizzone, si avvicina la formalizzazione della scelta della Cittadella di Ancona come sede della Segreteria dell'Iniziativa Adriatico-Ionica

Fonte: Regione Marche

Il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai ministri plenipotenziari della Farnesina, Alessandro Pignatti, prossimo ambasciatore d'Italia in Croazia e Guglielmo Ardizzone ex ambasciatore italiano in Bielorussia, attuale responsabile per il ministero degli Esteri dell'Iniziativa Adriatico Ionica e dell'Iniziativa Centro Europea (InCE), ha avuto esito positivo.

In particolare ha destato molta soddisfazione la scelta della Cittadella di Ancona come sede della Segreteria dell'Iniziativa Adriatico Ionica. Si avvicina così la formalizzazione della scelta di Ancona come sede dell'iniziativa IAI, nata con la Conferenza per lo Sviluppo e la Sicurezza dell'Adriatico, svoltasi ad Ancona il 19 e 20 maggio 2000 tra Italia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Serbia - Montenegro, Grecia e Slovenia.

Il contesto della cooperazione territoriale in area adriatico balcanica, i processi per lo sviluppo della collaborazione, le prospettive nell'ottica della rinnovata programmazione comunitaria 2007 - 2013. Queste le tematiche approfondite nel dibattito scaturito durante la visita degli alti funzionari del Ministero.

Durante l'incontro sono state anche discusse le questioni legate al Segreteriato dell'Adriatico (SE.A.), proposto ed attuato dalla Regione Marche dal 2004, per permettere un'efficace azione progettuale da parte dei soggetti dei territori che si affacciano sul bacino. SE.A. è di fatto un coordinamento tra organizzazioni rappresentative del sistema territoriale adriatico, promosso, oltre che dalle Marche, dall'Unione Europea (progetto Interreg) e dal Ministero degli Esteri.

Nei mesi scorsi la Regione ha avanzato alla Farnesina la propria candidatura per la gestione della segreteria dell'IAI offrendo quale sede la Cittadella di Ancona. Candidatura quella di Ancona che si collega al progetto Euroregione Adriatica, all'Osservatorio del Mediterraneo per le politiche ambientali e al ruolo di primo piano che la Regione intende rivestire nell'area adriatico mediterranea.

Lo stesso presidente Spacca, nel recente convegno dedicato alle iniziative di cooperazione in area adriatico mediterranea, ha ricordato i prossimi appuntamenti istituzionali organizzati in questa prospettiva, che si snodano tra ottobre e dicembre:
- il 25 ottobre prossimo a Roma, un incontro sui risultati ottenuti dalle Regioni italiane attraverso la legge 84 del 2001 in tema di cooperazione decentrata in area balcanica;
- il 19 e 18 novembre il convegno "Centri storici: una risorsa per il futuro".organizzata da Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno e dal Comune di Grottammare, nell'ambito del progetto "Transismic";
- il 14 dicembre ad Ancona, la conferenza sulla "Cooperazione territoriale e cooperazione decentrata, dai progetti 2000/2006 alla nuova programmazione 2007/2013", organizzata dalla Delegazione di Bruxelles della Regione Marche.